Una vita nuova di Fabio Volo

Una vita nuova, l’ultimo romanzo di Fabio Volo edito da Mondadori, è la storia di un viaggio, un lungo tragitto, da nord a sud dell’Italia, da Milano fino a Ceglie, in provincia di Brindisi, per il recupero di una vecchia macchina sportiva appartenuta al padre di Paolo, il protagonista. Un bene prezioso, oggetto di sporadici ricordi lieti dell’infanzia, immagini indelebili accanto a una figura paterna poco espansiva nella comunicazione verbale, nei sorrisi e nei gesti d’affetto. Solo al volante della sua amata rossa (una spider 850), l’uomo appariva quasi raggiante, tanto da trasmettere la sua gioia anche al figlio, seduto accanto.

"Quando mi portava con sé sulla spider era felicità pura, intensa."

Paolo, ormai adulto, affermato nella sua professione, separato in casa e padre di un bambino, intraprende il viaggio in compagnia del suo amico fraterno Andrea. I due sono totalmente diversi e complementari. Paolo è un tipo controllato, previdente e preciso, che programma ogni cosa con largo anticipo; non ama i ritardi e gli imprevisti; non gradisce variazioni sulla tabella di marcia e mostra qualche difficoltà nel socializzare e nel lasciarsi andare. Andrea appare istintivo, spontaneo e diretto, talvolta persino spudorato, ma pur sempre simpatico e quasi casto, anche quando rasenta la volgarità e parla di argomenti normalmente imbarazzanti, con estrema naturalezza.
La loro amicizia risale ai tempi della scuola. Un legame così saldo che niente, ormai, sembra scalfirlo, neanche le critiche reciproche più dure, in un confronto onesto e spietato, ma in fondo benevolo.

Il viaggio di ritorno, con la rossa spider, strada facendo si arricchisce di situazioni, di personaggi e di sorprese. Nicola, fratello di Paolo, e Daniela, non più moglie, ma quasi sorella e amica, hanno scelto di separarsi, mantenendo un rapporto sereno, fatto di stima, di condivisioni e di aiuto reciproco, per amore di Nina, la loro unica figlia. Nicola vive in campagna, dopo un taglio netto alla sua attività di imprenditore di successo, stanco di quel tenore di vita. Si dedica all’orto, alle galline, alla pittura e ai lavori artigianali su richiesta.

La storia continua, riprende il viaggio e avviene l’incontro con le amiche di Andrea del centro benessere, situato in un posto magico, dove si pratica yoga, meditazione e massaggi vari. Un oasi di ristoro per il corpo, per la mente e per lo spirito. Resistere a lungo alle tentazioni del piacere e dell’abbandono diventa impossibile. Il lungo percorso diventa un’occasione per esplorare, scombussolare e rivalutare alcuni aspetti della propria esistenza. Una corsa a tappe sull’autostrada, mentre i due amici ripercorrono alcune fasi importanti della vita, che richiede cambiamenti e assestamenti continui.

L’inizio del racconto è un po’ tragicomico ed esilarante. Il lungo tratto da percorrere a ritroso, dalla Puglia fino a Milano, in cui il lettore viene trasportato, con qualche scossone emotivo, non è soltanto motivo di spasso. La leggerezza iniziale si fa densa di considerazioni importanti e offre spunti di riflessione sul tema della famiglia, dell’amore, dei rapporti di coppia e della paternità.

Fabio Volo descrive un tempo per andare e un tempo per tornare. C’è un tempo solo per sé, una breve parentesi, che aiuta a ritrovarsi, e un tempo lungo per includere gli altri. Un tempo per ricevere e un tempo per restituire. Il tutto attraverso una lettura scorrevole, stimolante e, a tratti, per i lettori più sensibili, persino commovente.