Milano prepara l’edizione letteraria di San Valentino, ma gli appuntamenti si moltiplicano in tutta Italia e in ogni periodo dell’anno. Incontrare sconosciuti diventa più facile, grazie ai libri.
In fondo Galeotto fu il libro e chi lo scrisse. E se lo diceva Dante a proposito di Paolo e Francesca, bisogna crederci.
Sul potere delle storie fanno affidamento gli ideatori degli speed date letterari: l’equivalente degli incontri per single, ma dedicati ai lettori.
Nella città di Milano è ormai una tradizione consolidata, grazie a Ostello Bello Grande in via Lepetit e Libraccio: il 14 febbraio, alle 19, si svolgerà l’edizione di San Valentino intitolata Te lo leggo negli occhi, per offrire un’alternativa ai numerosi eventi a tema promossi dalla città (l’evento è gratuito, bisogna solo prenotarsi on-line). Ma la moda degli speed date letterari ha preso piede un po’ ovunque.
È sufficiente una rapida ricerca in rete per individuare date in ogni periodo dell’anno. Nei giorni scorsi, ad esempio, si è tenuto il tradizionale appuntamento annuale dell’associazione “Parole Alate” a Napoli.
Scopriamo di più sugli speed date letterari in occasione di San Valentino.
Speed date letterari: un libro per rompere il ghiaccio
La formula di base degli speed date resta invariata: due minuti per fare conoscenza, per scoprire punti in comune o affinità.
Cambia il punto di partenza: un titolo che appassiona, che per qualche motivo è rimasto nel cuore di chi lo ha letto. Così incontrare sconosciuti è più facile, grazie alla certezza di avere almeno un punto in comune. Un appiglio sicuro da cui partire, per rompere il ghiaccio. E superare l’imbarazzo del primo argomento di conversazione.
Speed date letterari: nuovi amori o nuove letture?
Le regole di ingaggio degli speed date letterari possono variare, ma sono più o meno le stesse ovunque. Ci si presenta all’appuntamento e si scrive su un cartoncino il proprio nome e il titolo del libro prescelto: quello, per intenderci, che farà da biglietto da visita per gli estranei.
Gli incontri avvengono sulla base di queste due semplici informazioni. E qui ovviamente interviene la voglia di mettersi in gioco di ciascuno.
Ad esempio: meglio spendere del tempo con chi ha scelto opere dello stesso autore o, addirittura, il medesimo libro?
Oppure è bello per una volta abbandonare le certezze e provare a farsi convincere da qualcuno che ha gusti letterari diversi, se non opposti?
Forse non nasceranno grandi storie d’amore, ma almeno i partecipanti non andranno via a mani vuote. Gli incontri possono essere un modo per allungare la personale lista di letture di ciascuno. E di certo sono una buona scusa per passare in libreria ed esplorare titoli e storie tutte nuove.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Galeotto fu il libro”: gli speed date letterari per San Valentino (e non solo)
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