Sangue mio di Alessandro Montoro

Il romano Alessandro Montoro, vincitore del Premio Urania Short 2022, è tornato a pubblicare un racconto lungo per Delos Digital. E lo ha fatto nella collana “The Tube”, curata da Diego Matteucci, che tratta nientemeno che di zombie.

Leggendo Sangue mio (Delos Digital, 2023) gli amanti del genere potranno godere di una storia fantasiosa, scritta con perizia.
Una cura alla non morte fa sì che gli zombie vengano reinseriti in società e tornino alle loro case. Come fanno Francesca e Claudio, due ragazzi “guariti”, che sicuramente risultano cambiati.
Tant’è che dovranno nutrirsi sempre e solo attraverso una sostanza chiamata composto Z, rifornita proprio dall’Istituto che li ha assistiti.

Il cinquanta percento della razza umana era morto per poi tornare in vita come macchina assassina. Però, di quel cinquanta percento, la metà era stata salvata da una cura.

Francesca spera di riprendere la sua relazione con Paolo, il ragazzo che ha sempre amato. Lui però non è mai andato a trovarla, non si è più visto.

Claudio aveva toccato proprio il nucleo del problema che mi tormentava. Io tornavo a casa, dopo il morbo, come una non morta, mentre Paolo invece era ancora vivo e vegeto. Poteva ancora accettarmi e amarmi come aveva fatto un tempo?

Francesca e Claudio tornano dai loro affetti, ad Alcamo Marina. Lei abbraccia i suoi genitori, mentre lui si ricongiunge con la nonna. I familiari, com’è comprensibile, non sanno però come trattare la nuova condizione dei loro congiunti.
Fino a quando i ragazzi stessi non realizzeranno che segreti profondi si nascondono tra le pieghe di un’apparente tranquillità. Niente è come sembra.

Al di là della tematica fantascientifica, Alessandro Montoro è riuscito a cristallizzare uno stralcio di vissuto, ridotto agli eccessi, paradossale quasi quanto quello che è capitato a tutti noi in tempi di pandemia.
Sullo sfondo, tra zombie e amore, un sentimento quest’ultimo che non viene trascurato, c’è il mare di Sicilia pur sempre incantevole.

Un racconto consigliato a chi ama le letture brevi e scorrevoli, per immergersi in un clima totalmente distopico.