Il 26 maggio la giuria composta da alcuni fra i migliori scrittori italiani, per la precisione Paolo Giordano, Dacia Maraini, Francesco Permunian, Fabio Stassi e Chiara Valerio, ha decretato il vincitore del Premio Calvino 2015. Si tratta, quest’anno di un ex aequo: il riconoscimento è andato infatti alle opere inedite di Valerio Callieri e Cristian Mannu.
Valerio Callieri, romano, laureato in Sociologia delle comunicazioni di massa e diplomato alla scuola Holden di Torino, ha vinto con “Teorema dell’incompletezza” che tratta del periodo del terrorismo culminato con il rapimento di Aldo Moro.
Cristian Mannu, nato nel 1977, vive in Sardegna e lavora per un Istituto di Credito; ha vinto con “Maria di Ísili” romanzo che narra la vita di una donna che sceglie l’autonomia, con conseguenze, però, difficili. Il testo ha una costruzione assolutamente originale e presenta un percorso inusuale e ricco di riferimenti.
Ai vincitori del Premio Calvino 2015 complimenti ed auguri! Che la strada di Valerio Callieri e Cristian Mannu sia simile a quella di altri scrittori che, ancor poco conosciuti, si erano aggiudicati il premio e i cui libri, ora, fanno parte della letteratura italiana: tra essi vanno nominati Susanna Tamaro, Marcello Fois, Francesco Piccolo, Paola Mastrocola.
Si auspica, inoltre, che il Premio Calvino sia sempre più punto di riferimento per gli scrittori esordienti che hanno l’onore d’esser letti e valutati da giurati più che validi che danno, quindi, giudizi non scontati.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Calvino 2015: vincono ex aequo Callieri e Mannu
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