Quante volte vi sarà capitato, magari durante un pic nic, di stendervi sul prato e mettervi alla ricerca di un quadrifoglio fortunato? Di certo non poche, ma sapete cos’è il quadrifoglio e come mai si dica porti fortuna a chiunque lo trovi? Scopriamolo insieme.
Il quadrifoglio: che cos’è e da dove nasce
Il quadrifoglio è un’anomalia genetica che interessa il trifoglio bianco (nome scientifico Trifolium repens) che in natura cresce in più di 250 varianti con, appunto, tre foglie. Quando accanto a queste ne spunta una in aggiunta, più piccolina, ecco che nasce un quadrifoglio. In casi ancor più rari è possibile trovare un trifoglio a 5 o più foglioline: il Guinness dei primati va al Giappone con 56 singole foglioline trovate nel 2009 su un trifoglio.
Dal momento che la probabilità che nasca un quadrifoglio è di una su 10.000, si capisce perché questa piantina è così speciale! Inoltre, bisogna sempre fare attenzione a non confonderlo con un’altra specie simile, ma non altrettanto rara: si tratta dell’Oxalis tetraphylla, per natura dotata di 4 foglioline. Il quadrifoglio si distingue da quest’ultima perché le sue foglioline sono più arrotondate e dalla forma allungata, mentre le Ossalidi hanno foglioline a forma di cuore: tutto l’opposto di quello che siamo soliti sapere!
Miti e credenze legati al quadrifoglio
Essendo una pianta estremamente rara, al quadrifoglio sono legate una serie di credenze che l’hanno da sempre identificato come portafortuna. Il più antico riferimento al quadrifoglio su un testo scritto risalirebbe al 1620, con la prima attestazione di quest’ultimo come amuleto portafortuna. Pare che la sua immagine proverbiale nasca da quando Eva fu scacciata dal paradiso terrestre e portò con sé un quadrifoglio a ricordo della bellezza del luogo.
I celti, dal canto loro, credevano che chi avesse trovato un quadrifoglio avrebbe cacciato gli spiriti malvagi e ottenuto il potere di rendere visibili gli elfi e le fate, se solo se lo fosse poggiato sulla testa.
Sempre con la testa ha a che fare la credenza che vuole che anche solo sognare un quadrifoglio porterebbe fortuna.
Altri vedono in ogni foglia rappresentato un ambito importante della vita: la speranza, la fede, l’amore e, ovviamente, la fortuna.
In Francia è la pianta simbolo degli innamorati che si scambiano, magari sotto forma di gioiello, un quadrifoglio accompagnato dal numero 13, ulteriore sintomo di fortuna.
Infine, pare che durante la guerra metterlo all’occhiello aveva il potere di esentare i giovani dall’arruolamento.
Come conservare un quadrifoglio
Una volta trovato un quadrifoglio è probabile che vogliate conservarlo per voi o per qualcun altro: pare infatti che anche sotto forma di dono possieda le stesse qualità benefiche. Allora la cosa migliore è posizionarlo tra le pagine di un libro molto pesante e aspettare che si secchi. Pur perdendo la sua colorazione verde brillante, il quadrifoglio rimarrà intatto nella forma e sarà pronto per essere attaccato sulle pagine di un diario o incastonato in un gioiello da regalare come prezioso dono di buon auspicio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Quadrifoglio: perché si dice porti fortuna?
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