Parlare l’italiano di Edoardo Lombardi Vallauri

Come usare meglio la nostra lingua

“Stavo lavorando a dorso nudo sotto il sole, quando improvvisamente ha cominciato a piovere. Tutta colpa del metereologo! Poi, come se non bastasse, sono stato attaccato da un nuvolo di calabroni che si stavano avvicinando in modo vortiginoso. Non avevo alcuna possibilità di fuga, almeno che…”

Cosa c’entra questo incipit con la recensione? C’entra, c’entra… E’ un piccolo campionario degli errori piccoli e grandi in cui è facile e piuttosto frequente cadere parlando l’italiano, come ci insegna questo utile libro di Edoardo Lombardi Vallauri, professore di Linguistica presso l’Università di Roma Tre.
Sveliamo subito quali sono. E’ il “torso” ad essere nudo. Il dorso è invece solo la schiena. Meteorologo si pronuncia molto più facilmente di metereologo (“scorciatoie” le chiama Vallauri). I calabroni attaccano in “nugolo”: un “nuvolo” basterebbe ad oscurare il cielo! La parola “vortiginoso”, anche se suona bene, non esiste. La parola corretta da usare è “vertiginoso”. Nell’ultimo caso poi la scelta giusta è “a meno che” (e non “almeno che”).

Facile ora dire che lo sapevate e che questo genere di errori non li avete mai fatti.
La verità è che molte parole italiane hanno radici greche o latine. Dimenticarlo porta di frequente a storpiature a deformazioni più o meno forti del loro significato e della loro costruzione e ciò che è più grave, ne altera le origini.
Da questo punto di vista “Parlare l’italiano” è uno scrigno ricco di preziosi gioielli. Una lettura utile, non solo per gli stranieri o chi deve spesso parlare in pubblico, ma anche per chi vuole imparare ad usare l’italiano in maniera corretta.
Sottoposti come siamo quotidianamente a piogge di neologismi, grandinate di termini tecnici, ventate di parole straniere, gragnole di inflessioni dialettali… diventa quanto mai opportuna la ricerca di un ombrello sufficientemente solido per riparare noi e la nostra povera lingua.

Pubblicato a settembre 2012 da Il Mulino, Parlare l’italiano di Edoardo Lombardi Vallauri è un libro da leggere e rileggere, quindi, per evitare brutte figure, ma anche più semplicemente per sapere qualcosa di più sulla bistrattata lingua italiana.