A Siena i libri della biblioteca del Liceo Scientifico e Linguistico sono finiti sul marciapiedi, in attesa dell’arrivo della ditta che li porterà alla discarica. Un nostro lettore ci ha infatti segnalato un nuovo caso di spreco e di abbandono di libri.
Come riporta anche RadioSienatv il Liceo Scientifico e Linguistico della cittadina hanno scartato alcuni libri della propria collezione.
La selezione dei libri della biblioteca è una pratica piuttosto comune, si cerca spesso di fare spazio per avere nuove proposte o edizioni aggiornati. La biblioteca del Liceo ha deciso così di donare i testi alla biblioteca comunale, in modo che non andassero sprecati e che rimanessero a disposizione della comunità.
Proprio qui però sembrano essere arrivati i problemi, dato che la biblioteca comunale di Siena sembra aver deciso di rifiutare il dono, sebbene tra i testi vi fossero anche proposte di un certo valore.
Morale della storia? I testi giacciono abbandonati di fronte all’ingresso del Liceo, come si può vedere dalla foto sottostante. Il loro destino sarà la discarica e ora sono in attesa della ditta che è addetta allo smaltimento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Arriva il no della biblioteca e i libri finiscono tra i rifiuti. Succede a Siena
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I BIBLIOTECARI DI SIENA HANNO FATTO BENISSIMO
La recriminazione circa lo scarto dei libri donati alla biblioteca, è la dimostrazione di quanto in Italia sia assente la minima comprensione degli standard di sevizio e di funzionalità delle biblioteche. Il panorama bibliotecario italiano è desolante; la maggioranza delle biblioteche di base italiane non rispettano, per povertà delle raccolte, inadeguatezza di spazi e servizi, deprofessionalizzazione del personale, gli standard minimi che in altri paesi europei sarebbero indispensabili per rimanere aperte.
Non parliamo parliamo delle biblioteche scolastiche che, quando sono esistenti, presentano raccolte da vera discarica; obbligando le biblioteche di base a sopperire a questa vergognosa situazione scolastica (in una biblioteca di base meno testi scolastici ci sono meglio è: questo è l’ABC).
Le biblioteche di base sono principalmente luoghi di promozione della lettura.
Qualsiasi promozione deve essere per definizione accattivante e gradevole.
Nelle biblioteche di base dovrebbero esserci sempre documenti nuovi e ben tenuti, che andrebbero comunque sostituiti dopo pochi prestiti; ambienti funzionali e accoglienti che offrano l’opportunità alle diverse tipologie di utenti di avere spazi e servizi adeguati alle loro specifiche esigenze; personale, non solo disponibile come spesso accade anche in Italia, ma preparato per svolgere un qualificato lavoro di management (non una specie di magazziniere, come Comuni e cooperative lo intendono) ed essere di supporto per utenze deboli ma anche per utenze di altro profilo culturale (le ricerche specialistiche vanno fatte in altre biblioteche).
E’ davvero deprecabile che che un sito che si picca di occuparsi di libri possa esprimere giudizi cosi superficiali e ignoranti sui servizi bibliotecari.
Vi invito vivamente a a studiare di più, così da comprender meglio cosa sono oggi le biblioteche in Italia e come dovrebbero essere.
Non è così la biblioteca ha risposto
https://www.radiosienatv.it/libri-alla-discarica-la-biblioteca-comunale-mai-ricevuto-offerte-dalle-scuole/
Gentile Ross Beltrami, sono la redattrice che ha riportato la notizia questa mattina sul rifiuto da parte della biblioteca di inserire i tomi scartati dal liceo. Nel mio testo, come può leggere anche nel mio articolo, non ho dato alcun giudizio sulla decisione della biblioteca comunale di respingere la donazione. Nell’articolo può leggere la notizia come ci è stata riportata dal sito che ho citato.
Sono solita seguire questo genere di notizie e in altri casi le biblioteche applicano politiche diverse da quella descritta questa mattina, alcune ad esempio regalano i testi ai cittadini (veda l’esempio della Biblioteca universitaria di Genova a luglio e la Biblioteca Apollinaire di Roma), vengono create postazione di Bookcrossing o altre iniziative che coinvolgano i lettori.
Detto ciò il mio articolo non voleva essere in nessun modo un attacco alla biblioteca, alla sua scelta o ai bibliotecari che ci lavorano ogni giorno, l’unico obiettivo del pezzo era quello di riportare la notizia così come ci era giunta in redazione.
Non appena mi è stato segnalato da Andrea la rettifica della biblioteca di Siena ho inoltre provveduto a scrivere a stretto giro un articolo di rettifica che può essere letto qui https://www.sololibri.net/La-biblioteca-di-Siena-non-getta.html.