Rettifichiamo l’articolo scritto ieri che potete leggere qui, con fonte il giornale locale RadioSienatv. Ci viene infatti segnalato che la biblioteca di Siena non prevede il macero per i testi e che anzi cerca in ogni modo di allungare la vita di queste opere.
Un post sulla pagina Facebook Biblioteca Comunale degli Intronati comunica infatti:
È stata pubblicata da qualche organo locale d’informazione una notizia totalmente falsa in cui si sostiene che pile di libri siano stati destinati al macero da alcuni istituti scolastici senesi dopo un rifiuto della Biblioteca comunale degli Intronati di accoglierli nei propri scaffali.
Alla Biblioteca comunale non è arrivata alcuna richiesta ufficiale di donazione né generica né dettagliata e se fosse arrivata avremmo messo in atto quanto prescrive la nostra Carta delle collezioni e nello specifico il Disciplinare che regola le donazioni di cui la Biblioteca si è dotata da anni e che, oltretutto, molti cittadini conoscono nella pratica perché ogni giorno arrivano offerte di donazione di diverso genere, quantità, ecc.
La Biblioteca non getta in discarica nemmeno un libro neanche se è sfasciato e quindi non più disponibile per il prestito o la consultazione. Le donazioni vengono accettate con delle precise condizioni e cioè lasciando ai bibliotecari la possibilità di selezionare il materiale e, successivamente, di deciderne la destinazione: se l’offerta è di pochi libri si fanno arrivare in Biblioteca (spesso si vanno a prendere con il nostro furgone) e la selezione avviene in sede, se si tratta di quantitativi più grandi o ci facciamo recapitare un elenco dettagliato con i dati bibliografici fondamentali oppure, se questo non è possibile, facciamo noi un sopralluogo.È bene precisare subito che la Biblioteca ovviamente non acquista, non conserva, e non accetta i cosiddetti “libri di testo”. I libri ritenuti utili vengono inventariati e catalogati e messi a disposizione della nostra utenza, quelli “scartati” vengono proposti alle altre biblioteche della Rete documentaria senese. Se anche questo passaggio non ha successo i volumi vengono destinati alla vendita nel “mercatino del libro usato” che periodicamente viene organizzato in Biblioteca (il ricavato viene utilizzato per l’acquisto di libri nuovi) e se non trovano un compratore si mettono in due piccole ceste poste all’ingresso della Biblioteca pubblica a scaffale aperto e Biblioteca per bambini e ragazzi per un servizio di book-crossing. Ed è sicuro che nel giro di un’ora questi volumi finiranno nelle mani di qualche utente o di qualche cittadino di passaggio.
La Biblioteca comunale non getta in discarica alcun volume, anzi cerca, in ogni modo di allungarne la vita attiva.
La selezione è assolutamente indispensabile poiché gli spazi disponibili sono molto ristretti e sempre più difficili da reperire e sono anche molto “costosi”. È bene ricordare che la Biblioteca comunale possiede oltre 650.000 pezzi che occupano oltre 18.000 metri lineari di scaffalature quasi del tutto esaurite/piene e in Biblioteca pubblica ormai, soprattutto i libri di narrativa si trovano in doppia fila.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La biblioteca di Siena non getta in discarica alcun volume
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