La vita non è uno scherzo di Maria Tarditi

Come si viveva tra la fine dell’Ottocento e gli anni Trenta? Per scoprirlo basta leggere il romanzo “La vita non è uno scherzo” di Maria Tarditi. Qui non si raccontano gli agi e i piaceri di gente benestante ma la vita tutt’altro che facile di un orfano che, giorno dopo giorno, si adopera per costruire un futuro migliore per chi ci sarà dopo.

Lo spaccato di vita descritto nel libro diventa ancora più autentico sapendo che è davvero ispirato a una storia vera. Il dolore e la fatica patiti dal protagonista prendono forma davanti agli occhi del lettore moderno che, non avendo vissuto quelle esperienze, può solo ammirare la forza di volontà che spinge lo sfortunato Pinotu a rialzarsi dopo ogni caduta.

Le disgrazie sono sempre dietro l’angolo e solo con una grande forza di volontà si può superare ogni ostacolo e guardare al domani con rinnovata speranza. Con intelligenza e dedizione si può imparare un mestiere. Ogni esperienza, positiva o negativa, arricchisce il bagaglio personale e permette di ricominciare ogni volta a realizzare un po’ di sogni. Soprattutto è fondamentale costruire rapporti veri con le persone e approfondirli meglio che si può per non rimpiangere, un domani, di essere stati poco presenti quando c’era bisogno.

La storia è principalmente ambientata tra Dogliani e le Langhe e offre uno spaccato di vita nella campagna piemontese dei nostri bisnonni. La vicenda umana di Pinotu viene contrassegnata anche dalla guerra in Libia e queste pagine sono memoria di un passato non troppo lontano che deve restare sempre vivo nella memoria al fine di non ripeterne gli errori.

Lavoro, guerra, prigionia e servitù sono esperienze comuni a tantissimi giovani vissuti in quel periodo. Molti di loro, anche in tenera età, hanno avuto a che fare con pesanti disgrazie. Assurde ingiustizie hanno spezzato parte dei loro sogni ma, nonostante questo, hanno trovato forze e risorse per guardare avanti. Ciò che conta è, appunto, rimboccarsi le maniche e farsi coraggio per guadagnarsi il pane e la stima degli altri con onestà.