La rincorsa di Alessandro Tommasi

La rincorsa (Feltrinelli, 2024) è una storia di crescita, sogni realizzati e ambizioni in divenire ma, soprattutto, è il memoir di Alessandro Tommasi, giovane co-founder e Ceo di Will Media, diventato in breve tempo un punto di riferimento dell’informazione indipendente per i giovani.

L’atto della rincorsa descrive la sua vita, segnata dalla caparbietà, dallo spirito di iniziativa e dalla voglia di voler fare sempre meglio, avendo come riferimento e monito l’educazione paterna, molto rigida e intransigente, con cui Alessandro si confronta costantemente.
Un ragazzo cresciuto secondo un forte senso del dovere, eccellente in tutto, ma con il costante dubbio di non fare mai abbastanza, per gli altri, per sé. La sua avventura nel mondo dell’infanzia prima e dell’età adulta poi è un viaggio di crescita personale fatto di ostacoli, prove perse e superate, e un dialogo incessante con i suoi interlocutori, che lo arricchiscono sempre. Amicizie e rapporti professionali si dimostrano fondamentali per le sue scelte di vita e, nonostante la giovane età, si ha la sensazione che Alessandro nasca già adulto.
I ricordi dell’infanzia sono nitidi, quasi come se li vivesse una seconda volta nel romanzo: quella volta che, senza avere ancora la malizia data dall’età, prende un gelato senza preoccuparsi di pagare, con il conseguente rimprovero del padre, o quando, anni dopo, celebrerà la sua laurea senza la presenza materna, né di altri parenti.

Istantanee che raccontano una vita familiare complessa, sfaccettata, che rende le pagine particolarmente profonde. La “rincorsa” di Alessandro non ha fine, è sempre un protendersi verso nuove sfide, nuove occasioni, è un modo di vivere volto a dare sempre il massimo, a sfruttare ogni occasione. Perché il viaggio è importante tanto quanto la destinazione.
Una narrazione intensa, che stuzzica la sensibilità di noi lettori e di ciascun individuo abituato al costante dialogo con il proprio io, al rapporto con la propria, personale solitudine.
Una lettura coinvolgente.