Là qualcuno è morto di Cristina Biolcati

Certe verità fanno male come dimostra questo romanzo breve Là qualcuno è morto (Delos Digital, 2023) scritto dall’autrice ferrarese Cristina Biolcati, storica collaboratrice di Sololibri.net.

La storia è ambientata nel 1985. Un anno che molti di noi ricordano per la grande nevicata.
Per Cinzia Bonutti, però, una ragazza ancora nel fiore degli anni, fu l’anno in cui il suo cuore cessò di battere.
E non per cause naturali, bensì per colpa di una mente malata e violenta che, a un tratto, decise di porre fine all’esistenza della giovane.
Cinzia non era sola, però, nell’ora più oscura.
Suo fratello Giuliano e l’amico Pietro, allora tredicenni, erano in casa con lei.
Furono i primi sospettati e, nonostante sia raro azzeccare l’ipotesi al primo colpo, risultarono poi effettivamente colpevoli dell’efferato crimine.
Fine della storia.
Gli anni passano e arriviamo ai giorni nostri.
Alex Peppe oggi è un giornalista ma nel 1985 era compagno di classe dei due assassini. Presunti assassini.
Infatti lui non aveva mai creduto a quelle duplice colpa. Anzi.
Certi segreti, si sa, stanno comodi, nel passato.
Ma il tarlo che rode Alex sin dall’epoca non ne vuol proprio sapere, di dargli tregua.

La verità è emersa all’epoca, oppure i suoi sospetti sono fondati?

La scrittrice Cristina Biolcati ci porta indietro nel tempo e lo fa con il suo stile semplice (mai banale) e magnetico.
Un viaggio in un passato in cui non tutto poteva esser fatto. E, soprattutto, detto.
Una storia breve ma intensa, una vicenda agghiacciante che ci prenderà per mano e ci porterà in un dedalo colmo di sentimenti contrastanti che lotteranno per uscire allo scoperto e nascondersi. In egual misura.
Personaggi sapientemente delineati, uno scenario evocativo e dialoghi taglienti come lame affilate (magari un po’ arrugginite), ecco gli ingredienti che l’autrice userà per calamitare la nostra attenzione.

Parole dedicate agli amanti del thriller, a chi non teme di guardare il particolare più macabro o, semplicemente, a chi vuole godersi una storia davvero ben scritta.
Scegliete la vostra motivazione: sono tutte valide.
Da leggere per estraniarsi, da rileggere per comprendere meglio la nostra società, dando uno sguardo dal punto in cui siamo venuti.
Forse capiremo meglio il viaggio, dopo.