L’Isola Senza Tempo di Gianluca Mercadante

Biagio sta per partire in vacanza con il compagno Andrea, stimato medico sposato con prole. Biagio è figlio unico e suo padre Marcello, vedovo da tempo, è ospite in una casa di cura per una forma di demenza senile.
Richiamato d’urgenza dalla clinica, Biagio e suo padre, tornato miracolosamente in forze, si ritrovano in un’isola misteriosa, senza tempo, oggetto di un racconto infantile che Marcello narrava al figlio. Da qui il titolo del libro L’Isola Senza Tempo (Las Vegas Edizioni, 2020) di Gianluca Mercadante.

Il racconto procede quasi sospeso tra le riflessioni del protagonista che si ritrova ad analizzare sé stesso e il rapporto con il genitore e il compagno, e la scoperta di un mondo fantastico. In questa misteriosa “Isola senza tempo”, il protagonista dialoga con un ragazzo defunto giovanissimo vissuto in un’epoca non adatta a lui.
Il lettore si ritrova così a passare senza soluzione di continuità da un’apparente storia quasi fantasy a un romanzo introspettivo e dolente che vede venire a galla lentamente le relazioni familiari del protagonista, il rapporto simbiotico con il padre e i successivi contrasti determinati dalle scelte di vita di Biagio e dalla figura della madre.
A poco a poco le carte si svelano, fino a un inaspettato finale che chiarirà i dubbi e i sospetti sorti durante la lettura, pur lasciando comunque stupore e meraviglia per la conclusione imprevedibile.

Gianluca Mercadante, classe 1976, vercellese, già autore di Caro scrittore in erba, Le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile, Polaroid, Cherosene, Casinò Hormonal, per la casa editrice Las Vegas imbastisce una trama avvincente e originale che sa conquistare i lettori, anche grazie a uno stile narrativo lineare e al tempo stesso brillante.
Una storia che affronta con delicatezza temi difficili quali l’accettazione di sé e la malattia senile del genitore, riuscendo a raccontare il tutto senza mai perdere il sorriso.