Io le patate le bollo vive. Ricerca, sperimentazione animale, vita di Roberto Sitia, Giuliano Grignaschi

Einaudi propone Io le patate le bollo vive. Ricerca, sperimentazione animale, vita di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi, un saggio brevissimo ma dal grande impatto che unisce l’attualità con uno dei temi che da anni spopola sul web e non solo: la ricerca scientifica e il suo rapporto con gli animali.

Protagonisti indiscussi sono i ricercatori, la ricerca, gli animalisti, le leggi europee e dell’Italia, il rapporto tra informazione e disinformazione, la corrispondenza tra comprensione ed emotività.
Sotto una certa luce si può dire che il saggio prenda a riferimento un po’ tutti: dall’addetto ai lavori a chi è semplice spettatore di come funziona il campo della sperimentazione scientifica. Al tempo stesso vengono presi di mira certi comportamenti, determinate sterili discussioni dove a trionfare è sempre l’emotività a discapito della realtà dei fatti, della conoscenza.
L’obiettivo resta quello delicato di raccontare un lavoro che è spesso messo sotto lo sguardo clinico dei riflettori anche quando la realtà è che ci sono regole precise a cui si deve sottostare e di cui spesso si ignora l’esistenza.

La decisione di portare al grande pubblico, da parte di due ricercatori, la spiegazione su come funzioni un tipo di lavoro che agisce dietro le quinte delle grandi scoperte scientifiche che aiutano la nostra specie ad affrontare le sfide del mondo passa anche attraverso un registro stilistico semplice, basso, che unisce ironia all’attenzione di chi è ben conscio dell’argomento di cui tratta.
Fin dalla prima pagina si è consapevoli di star leggendo un libro che segue una scaletta pensata, ragionata così da poter dipingere un quadro puntuale degli argomenti. Sono presenti alcune ripetizioni un po’ fastidiose di nozioni presentate in più capitoli che rallentano e talvolta creano quell’effetto déjà-vu che non sempre aiuta all’economia del saggio.

Di certo si è davanti a un’opera che proprio per il tema delicato di cui narra e per i modi in cui si pone non potrà che suscitare qualche divisione tra i lettori, principalmente per via del fatto che pur presentando chiaramente la propria idea non fornisce al lettore una linea da seguire, una strada da imboccare, ma gli permette di scegliere da quale parte stare.
In definitiva, però, trovo che sia un testo importante da leggere a prescindere dalla propria opinione in merito al tema perché in fondo a tutti può fornire delle informazioni in più su come funziona il mondo della ricerca.