Jacaranda di Isabella Floris è stato pubblicato a settembre 2019 per la casa editrice La Zattera. I suoi protagonisti, Lia e Alessio, sono una coppia come tante, che all’improvviso però si trova ad affrontare un avvenimento doloroso.
Angela Meloni, collaboratrice di Sololibri, ha intervistato l’autrice, che ci presenta il suo libro.
- Ciao Isabella benvenuta nel nostro spazio. Presentati ai lettori di Sololibri.
Ciao, grazie per avermi accolto. Sono un’insegnante di lingua inglese nella scuola secondaria di I grado e amo tanto leggere e scrivere.
Pratico e insegno yoga, disciplina di cui non posso fare a meno.
- Parliamo del tuo libro Jacaranda, pubblicato dalla casa editrice La Zattera. Di cosa parla e qual è il messaggio che vuoi lanciare con questa storia ai lettori?
Il romanzo è nato da una storia vera di cui ho avuto l’onore di essere testimone e che poi ho pensato di trascrivere, romanzandola un po’. È una storia di cambiamenti e di nuove rinascite, penso che potrebbe aiutare chi si trova in un momento di stallo o di crisi, perché parla di speranza e di nuove occasioni che, secondo me, sono sempre dietro l’angolo quando meno te lo aspetti.
- Ora parliamo un po’ dei personaggi.
Ci sono due personaggi principali, Lia e Alessio. Sono una coppia giovane che si trova a dover affrontare un lutto improvviso che li porterà a dividersi. I protagonisti sono diversi tra loro, ma complementari, e faranno un lungo percorso dentro loro stessi tra le pagine del romanzo. Man mano che si va avanti con la storia Lia e Alessio scopriranno nuove cose e incontreranno persone che cambieranno la loro vita. In questo percorso in cui i personaggi scopriranno delle caratteristiche personali a loro sconosciute, Cagliari farà loro da sfondo. La città primaverile riempirà le loro passeggiate di freschezza e colore, che contrasta a volte con il loro stato d’animo malinconico.
- Quando lavori alla stesura di un romanzo, come procedi?
Di solito ho un’idea, un’intuizione, che annoto su un quaderno o sul pc. Durante la stesura sono solita fare degli schemi in cui sviluppo storia, poi capita che ogni tanto, improvvisamente mi vengano in mente altre cose, altri episodi che potrei inserire e li annoto un po’ dove capita. È utile avere sempre un piccolo quaderno con sé e una penna.
- Secondo te i manuali di scrittura creativa possono aiutare a scrivere?
Penso che possano servire, io personalmente non ne uso, non ho mai seguito nessun corso di scrittura, ma penso che tutto possa essere utile per formare.
- Per te la scrittura cosa è?
Per me la scrittura è il modo in cui posso esprimere liberamente ciò che sono. Mi sento libera di essere come veramente sono.
- Che lettrice sei e quali sono i tuoi modelli da seguire?
Ultimamente leggo molto Chiara Gamberale, la trovo genuina e libera da schemi preconfezionati di scrittura. In generale sono una divoratrice di libri, di solito vado a istinto, se c’è un titolo che mi ispira lo prendo e di solito sono fortunata.
- Che cosa sogni?
Sogno tante cose, forse ultimamente mi piacerebbe un mondo senza maschere, in cui le persone si mostrano per quello che sono e non per quello che rappresentano per la società.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Isabella Floris, in libreria con Jacaranda
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