

Pubblicato per Paesi Edizioni nel 2024, Storie di padri storie di figli è il romanzo di Andrea Polo in cui l’autore ripercorre quattro generazioni di una famiglia, unendo alle vicende familiari la storia collettiva dell’Italia.
Abbiamo incontrato Andrea Polo e gli abbiamo posto qualche domanda.
Intervista ad Andrea Polo
- Il romanzo autobiografico Storie di padri storie di figli, presentato ieri alla Libreria Koob di Roma, sta avendo un buon successo di vendite e un altrettanto buon successo presso la stampa. A cosa attribuisci questo buon riscontro, in un paese che legge troppo poco?


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Intanto ci tengo a dire che per me è, ogni volta, una piacevolissima e incredibile sorpresa. Anche alla Libreria Koob la sala era pienissima e io ero emozionato e onorato.
Penso che il successo che sta avendo il libro sia dato dal fatto che ogni lettrice e ogni lettore stia trovando nelle pagine di Storie di padri storie di figli qualcosa di personale. È la storia della mia famiglia, vero, ma anche quella di molte famiglie italiane dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
- Le vicende di quattro generazioni di italiani, partendo dalla Sardegna di nonno Cosimo per arrivare ai tuoi figli che vivono il nostro difficile oggi, mostrano un interesse forte per storia e memoria: da dove nasce questa voglia di riscoprire le radici?
Quando mio padre è venuto a mancare, mi sono ritrovato per caso a mettere ordine nel suo studio e, così facendo, ho scoperto moltissime cose di lui e di mio nonno che non sapevo, ma che, una volta conosciute, mi hanno permesso di capire meglio chi fossero.
Ho realizzato che se quelle informazioni così importanti erano arrivate a me in quel modo così rocambolesco, i miei figli, mia nipote e, se ci saranno, i figli dei miei figli non le avrebbero mai conosciute. Ho pensato che non fosse giusto per mio nonno, per mio padre, ma soprattutto per loro. Non si capisce veramente chi si è se non si conosce la storia da cui si arriva. E così ho cominciato a scrivere.
- Cosa ha significato per un professionista affermato in campi quale quello della comunicazione d’impresa, mettersi a nudo raccontando storie che hanno a che vedere con l’intimità dei sentimenti, l’identità familiare e sociale, le proprie origini?
Ha rappresentato un bel momento di condivisione. In primis con i miei figli e poi, con mia grande sorpresa e felicità, con tutti coloro che hanno letto e amato il mio libro. Ho voluto che non ci fossero filtri o edulcorazioni, proprio perché non si perdessero la forza della storia e del messaggio.
- Nonno Cosimo impara a leggere e scrivere in prigione. Tuo padre studia duramente e diventa primario. Tu ti impegni in una facoltà che stava appena nascendo in Italia, contro la volontà dei tuoi, e ottieni un meritato successo. Si tratta forse di una lezione che stai dando anche ai tuoi figli, magari servendoti di questo libro?
La lezione che sto cercando di dargli è quella di provare a essere felici facendo ciò che piace loro. Anche se tutto il mondo, magari anche la famiglia, rema contro. Alla fine, se lo avranno fatto con serietà e onestà, la vita li ripagherà.
Lo ha fatto con mio nonno, lo ha fatto con mio padre, lo ha fatto con me, spero proprio lo faccia anche con loro.

Recensione del libro
Storie di padri storie di figli
di Andrea Polo
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista ad Andrea Polo, in libreria con “Storie di padri storie di figli”
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