Il mistero della salamandra di Jørn Lier Horst

Il mistero della salamandra (Salani, 2020, traduzione: Lucia Barni) è un romanzo breve per ragazzi di Jørn Lier Horst, autore bestseller di gialli per adulti e ragazzi.

Trama - In una baia in Norvegia sorge l’Hotel Perla, un posto perfetto per una vacanza all’insegna del relax. È proprio qui che vivono Cecilia, Leo e Une. La prima è figlia del proprietario dell’Hotel e ha perso la mamma in circostanze misteriose. Leo è figlio di genitori separati; il papà è un noto giornalista di Dubai e la mamma ha iniziato da poco a lavorare al Perla. E infine c’è Une, figlia di un pescatore del luogo e migliore amica di Cecilia. Ha le sembianze di un maschiaccio e un inseparabile cane.

Su una delle spiagge poco distanti dall’albergo, Cecilia rinviene un cadavere e non può immaginare che da questo momento in poi la sua vita e quella dei suoi amici prenderanno una svolta inattesa. Forse è per non pensare alle analogie tra il cadavere dello sconosciuto ritrovato e quello di sua madre che tutto ha inizio. O forse, più semplicemente, gli eventi prendono una piega inaspettata.

Seguendo qualche indizio e sfruttando la tecnologia a disposizione, il quartetto si troverà a indagare sugli ospiti della pensione nel tentativo di trovare una risposta ai tanti interrogativi. Fondamentale è il far leva sulle capacità e le debolezze di ciascuno di essi per poter finalmente trovare una risposta ai tanti quesiti che li attanagliano e che sembrano non trovare mai risposta.

«Come sai tutte queste cose?» lo interrogò Leo.
Il Vecchio Tim rise e prese una scatola di fiammiferi.
«Non so un granché», commentò, e accese la pipa.
Leo gemette.
«È quello che dicono sempre Cecilia e Une» si lamentò. «Che non sapete niente. Mi verrebbe quasi da credere che siete tutti stupidi».
«E invece no, ragazzo mio» sorrise il Vecchio Tim. «La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere».
Leo si strinse nelle spalle a indicare che non capiva cosa intendesse il vecchio.
«Non sono parole mie» spiegò l’anziano marinaio. «È stato Socrate a dirlo».
«Chi?»

L’autore Jørn Lier Horst, ex ufficiale di polizia, utilizza una scrittura chiara e scorrevole per creare un mistery dallo stile leggero in grado di attirare l’attenzione dei lettori più giovani. Manca un vero e proprio approfondimento dei personaggi, venendo preferita una trattazione più schematica degli eventi e per questo adatta a tutti. Interessante la conclusione che porta alla soluzione di un crimine ma che, al contempo, lascia un vero e proprio spiraglio per una nuova avventura di Cecilia, Leo e Une.