Il mistero della finocchiona a pedali di Dario Cecchini e Alessandro Mauro Rossi

La casa editrice Giunti pubblica un giallo sui generis e alquanto spiritoso a firma di Dario Cecchini e Alessandro Mauro Rossi, intitolato: Il mistero della finocchiona a pedali (2021).
In primo luogo chiariamo chi è il protagonista intorno al quale ruota l’intera vicenda, che è Dario Cecchini dell’antica macelleria Cecchini, ovvero:

“Era una celebrità. Devoto al culto di Gualtiero Marchesi, erborista, alchimista, ma fondamentalmente uomo libero e di libero pensiero, aveva fatto della sua professione – il macellaio, per l’appunto- una ragione di vita. Una missione. Ma più che altro una professione redditizia e incredibilmente divertente. Vulcano di idee, genio del marketing, una memoria formidabile tanto da conoscere tutta la Divina Commedia, a memoria e mille altre poesie e facezie del mondo toscano, non aveva mai preso la vita sul serio. […] Ma soprattutto una gran voglia di ridere, divertirsi, fare i’ chiasso, prendere per il culo il mondo intero”.

Che cosa è la finocchiona? Il che può dare adito a molti fraintendimenti, quindi:

“Era il mistero della finocchiona a pedali. Tutto era possibile. Un bel mistero.”

Il riferimento al mistero è rappresentato dall’uccisione, alquanto strana, di un ciclista avvenuto a Panzano in Chianti, un luogo dove non succede mai nulla:

“Panzano è un posto meraviglioso. Un paesino di sì e no mille anime, costruito a strati. Ci hanno messo le mani prima gli etruschi, poi i romani, poi gli architetti medievali, poi i geometri del Comune che, nonostante abbiano fatto tutto il possibile, non sono riusciti a rovinare il lavoro dei loro secolari predecessori. […] La bottega del Cecchini è il cuore di tutto. È sempre aperta, in ogni giorno dell’anno e c’è sempre qualcuno ad offrirti un bicchiere di vino. […] tutto gratis, compreso il valore più importante: il sorriso del macellaio e dei suoi collaboratori.”

Ma in questo luogo idilliaco capitano tutta una serie di strani omicidi, che hanno un tratto in comune: gli uccisi sono tutti ciclisti, e non si trova la pallottola che li ha uccisi. Ma chi ha voluto questi omicidi? Chi li ha commessi? E come poi? A indagare formalmente il maresciallo del paese, coadiuvato dal famoso macellaio Dario Cecchini!

Un giallo simpatico, leggero e frizzante. Molto bella e di fascino l’ambientazione in Toscana, che emerge con particolare evidenza. Il tratto precipuo è sicuramente l’ironia che percorre la narrazione e la simpatia dei personaggi che lo animano. In definitiva un giallo da gustare con tranquillità, per sorridere spensierati un po’.