Il gusto della fede
- Autore: Fabrizio Noli
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Il gusto della fede (RiStampa Edizioni, 2024) è l’ultimo libro del giornalista RAI e scrittore Fabrizio Noli.
In questo molto attento e completo saggio, emerge soprattutto il Noli studioso di storia delle religioni:
[…] studioso di storia e delle religioni come parte integrante della cultura dell’umanità, profondo conoscitore degli aspetti legati all’alimentazione ed all’enogastronomia […].
Così ci viene detto dalla prefazione. L’autore ci prende letteralmente per mano e ci porta in un immaginario itinerario alla scoperta delle origini dei cibi e vini, e ciò con un testo molto articolato, ponderato e del tutto scorrevole.
Il “viaggio” parte dalla tradizione monastica, vero e proprio inizio di una identità culinaria europea. Ciò nasceva soprattutto dal fatto della conservazione dei cibi soprattutto nei mesi invernali. Quindi ecco la ricotta ed il grana padano.
Quindi abbiamo gli alcoolici.
Prima di tutto il vino, quello che per noi cattolici è il Sangue di Cristo. Qui l’autore analizza, tra l’altro, il Sagrantino, il Lacryma Christi ed altri vini.
Molto interessante è del perché, il vino di Montefiascone, si chiama “Est! Est! Est!”. Infatti, intorno al 1100, un vescovo tedesco, in viaggio in Italia, cercava un buon vino. Incaricò un altro vescovo di scovarlo e se ne trovava uno buono, doveva segnare sulla porta della cantina la parola “Est!” (dal lat. “qui c’è”). Trovò una cantina con un vino superlativo e segnò col gesso “Est! Est! Est!”, per quanto era buono.
L’autore poi tratta dei carboidrati, come la manna delle Madonie. Si passa quindi alle proteine, che sono tipiche del pesce e dei formaggi.
Siamo quindi giunti alle regole e prescrizioni alimentari ebraiche, come il non mangiare la carne di maiale, quindi quelle delle religioni orientali.
Per concludere, Fabrizio Noli analizza il cosiddetto “digiuno quaresimale” cattolico, che ricorda i 40 giorni di Gesù nel deserto dopo il Battesimo e prima del suo ministero pubblico.
Tuttora noi cattolici digiuniamo il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì Santo e ci asteniamo dalle carni tutti i venerdì di Quaresima.
In ogni capitolo del libro c’è sempre un’intervista che Fabrizio Noli ha fatto a persone esperte dell’argomento culinario ivi trattato.
È un libro molto originale che solo un esperto come Noli (tra l’altro ottimo cuoco per hobby) poteva dare alle stampe e molti dei prodotti citati sono figli di quell’agricoltura ancora legata a tecniche antiche e tradizionali della ruralità di cui ormai si parla molto poco.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gusto della fede
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