I veri critici letterari sono i lettori

In un articolo del giornale La Repubblica, Sezione Cultura del 6 gennaio 2012, è stata riportata questa dichiarazione di Marie Arana, giornalista, scrittrice ed ex direttrice letteraria di World Book, la sezione di recensioni di libri del Washington Post, di cui oggi è commentatrice:

«Il critico letterario è un guardiano culturale, un giudice che ha letto molto, conosce il canone letterario e possiede un’ampia varietà di esperienze con molti generi. Il nostro lavoro consiste nel comportarci da lettori seri.

Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di trovare un libro e giudicarlo nella prospettiva di una lunga tradizione letteraria. Siamo informatori, educatori e animatori, tutte queste cose insieme. Dovremmo essere coscienziosi, interessanti, riflessivi. È sulle nostre spalle che si sostiene la cultura del libro. Siamo il punto di connessione tra gli scrittori seri e i lettori seri. Dipende da noi che questo collegamento continui a essere forte, essenziale e vibrante».

Nel nostro piccolo, anche su SoloLibri.net ci sforziamo di seguire queste indicazioni metodologiche, che sembrano adeguate allo scopo di avvicinare sempre più lettori a libri di diverso genere e con differenti obiettivi.

Un buon lettore può diventare un buon recensore, libero da logiche solo commerciali, anche se non è un vero e proprio professionista, purchè ci sia serietà e competenza nel lavoro che ciascuno svolge.

Quando domandi ai redattori di SoloLibri.net come sia nato il sito, rispondono così:

Questo sito nasce per essere la voce dei lettori: i recensori di SoloLibri.net non sono professionisti, ma lettori forti e appassionati, che raccontano le loro letture e segnalano i libri da leggere, dai classici alle ultime uscite editoriali. Per noi, il primo, unico e vero critico letterario è il lettore.