I biocarburanti. Globalizzazione e politiche territoriali di Giovanni Carrosio

"I biocarburanti. Globalizzazione e politiche territoriali" di Giovanni Carrosio (Carocci, 2011) ha il pregio di tenere insieme rigore accademico e divulgazione, affrontando in modo ponderato un tema che spesso, nel dibattito pubblico, è preda della rigida contrapposizione tra favorevoli e contrari. I biocarburanti, infatti, sono un argomento scottante sotto molti punti di vista, soprattutto quello etico.

L’autore, però, non parte da una posizione di natura etica, ma affronta il problema in modo pragmatico. Giovanni Carrosio dimostra come i problemi legati ai biocarburanti (neocolonialismo, competizione tra cibo ed energia, ulteriore diffusione delle monocolture e acutizzarsi della crisi agraria globale) siano in realtà da imputare ai modelli organizzativi con i quali gli agrocombustibili si sono diffusi. Essi sono diventati presto un mercato globale, dominato da poteri forti, come l’agribusiness, l’industria petrolifera, quella automobilistca, l’industria chimica. Sono i global biofuels ad essere criticati, non la possibilità di produrre energia dall’agricoltura.

Se i primi due capitoli sono dedicati all’analisi dell’evoluzione del mercato globale dei biocarburanti e alle sue controversie, il terzo capitolo, più di prospettiva, guarda alla possibilità di dare vita a sistemi locali agro energetici, dove la produzione di energia è controllata localmente ed integrata con quella alimentare. Una serie di casi, più o meno virtuosi, vengono citati: dal community based biodiesel (biocarburanti di comunità, ottenuti soprattutto dalla raccolta di olii esausti) ai distretti agroenergetici.