

Oggi, mercoledì 27 ottobre 2021, come ogni anno si festeggia una Giornata mondiale molto particolare: quella dedicata ai Correttori di bozze o più in generale alla Correzione. Com’è nata e perché si festeggia?
Questa giornata è sì particolare, ma anche necessaria perché ricorda il lavoro e l’impegno che ogni giorno i professionisti di questo settore investono affinché i lettori di tutto il mondo possano leggere testi scritti correttamente.
Basti pensare che se i correttori bozze non esistessero la vita degli amanti dei libri sarebbe molto più dura, ma soprattutto più vuota.
In ogni frase, libro, rivista e giornale possiamo trovare la loro mano esperta e la prova del loro lavoro è l’assenza di errori grammaticali; in questo modo si prendono cura dell’immagine professionale dell’autore e più in generale della casa editrice.
Se anche voi vi siete incuriositi e volete scoprire qualche dettaglio in più sulla Giornata Mondiale del Correttore di bozze, ma soprattutto sapere com’è nata e perché si festeggia siete nel posto giusto! Andiamo a scoprirlo.
Com’è nata la festa e perché si celebra il 27 ottobre
Ma com’è nata la Giornata Mondiale del Correttore di Bozze e perché si celebra proprio il 27 ottobre? Leggiamo qui che la Giornata nasce in Spagna come Día Internacional de la Corrección o Día del Corrector de Textos ed è stata istituita dalla Fondazione di specializzazione e formazione dei correttori di bozze in spagnolo (Litterae) per celebrare e ricordare uno dei mestieri legati all’editoria meno conosciuto, ma anche uno dei più necessari: se questo mestiere non esistesse infatti noi lettori non avremmo la possibilità di accedere a testi chiari e senza errori.
La scelta del 27 ottobre come data per celebrare questa giornata non è casuale: è infatti il giorno della nascita di uno dei correttori più impegnati della storia, Erasmo da Rotterdam (1467) – 1536). Erasmo da Rotterdam era un umanista, filologo, filosofo e teologo olandese che lavorò come correttore di bozze per un lungo periodo di tempo in una delle case editrici italiane più importanti. Scopriamo di più sulla sua vita.
Chi era Erasmo da Rotterdam?


Erasmo da Rotterdam fu un teologo, umanista, filosofo e saggista olandese. Nato a Rotterdam negli anni Sessanta del 1400, firmò tutti i suoi scritti con lo pseudonimo di Desiderius Erasmus. Della sua biografia, dato il periodo molto remoto in cui visse, non è molto chiara e abbiamo informazioni piuttosto contraddittorie. Ciò che è certo è che visse in Italia tra il 1506 e il 1509 e che in quel periodo lavorò come correttore di bozze presso il famoso stampatore veneziano Aldo Manuzio.
In passato, nel periodo in cui Erasmo da Rotterdam operò, la professione del correttore di bozze era molto redditizia, dal momento che il suo lavoro preventivo poteva far risparmiare una fortuna, a causa dell’elevato costo della correzione delle lastre di lettere già caricate per la stampa. (fonte)
Come autore, la sua opera più conosciuta è l’Elogio della follia; inoltre è considerato il maggiore esponente del movimento dell’Umanesimo cristiano.

Recensione del libro
Elogio della follia
di Erasmo da Rotterdam
Cosa fa un correttore di bozze?
Al giorno d’oggi, il correttore di bozze è un professionista che, come suggerisce il nome stesso, legge, interpreta e corregge la bozza di un testo che può essere un articolo di una rivista cartacea o web, un libro, un saggio o qualsiasi altra forma scritta che debba essere fruita da un pubblico di lettori. In altre parole il correttore di bozze è lo specialista o la persona qualificata che effettua la lettura delle bozze di un testo destinato alla stampa, in modo da trovare e correggere eventuali errori di battitura, i cosiddetti refusi, e di ortografia.
Per approfondimenti su questo lavoro:
Un libro da leggere oggi? Vi consigliamo:

Recensione del libro
Il correttore di bozze
di Francesco Recami
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata Mondiale del Correttore di Bozze: com’è nata e perché si festeggia il 27 ottobre
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