

Carlotta De Melas, autrice di libri per bambini e ragazzi e insegnante di scuola primaria, ha dato vita a Sanremo all’associazione culturale Talea, che organizza eventi culturali e laboratori creativi, e dal 2024 alla casa editrice omonima Talea Storie Che Nascono.
Scopriamo insieme a lei le iniziative dell’associazione, di cosa si occupa la casa editrice e quali sono gli obiettivi per il futuro.
L’intervista a Carlotta De Melas
- “Storie che nascono” è la frase chiave di Talea, e “l’officina editoriale” una delle sue attività; qual è il significato di questi termini molto evocativi?
Già il nome, Talea, parla di noi. Ci piace immaginare il nostro piccolo mondo come un mondo verde, in profondo contatto con la natura e con la creatività.
La nostra officina editoriale la vediamo sospesa tra i rami di un albero o nascosta tra le radici intrecciate del grande ficus vicino alla nostra sede. È da lì che nascono le idee, i sogni. Li coltiviamo, li seminiamo. E poi li vediamo germogliare.
- Tra le principali iniziative dell’associazione c’è una scuola parentale; di cosa si tratta e come è nata l’idea di avviarla?
Talea è un progetto educativo che nasce da un’esperienza vissuta e da un desiderio profondo: offrire un’alternativa reale e concreta all’istruzione tradizionale.
Il progetto principale di Talea è dedicato al sostegno dell’educazione parentale: una scelta consapevole fatta da famiglie che desiderano per i propri figli un percorso educativo svincolato dalla scuola pubblica. Abbiamo creato uno spazio dove chi sceglie l’educazione parentale possa trovare accompagnamento didattico, supporto pedagogico e un progetto formativo completo.
Le nostre attività si svolgono prevalentemente in modo laboratoriale ed esperienziale, a stretto contatto con l’ambiente che ci circonda.
- Talea è ora anche casa editrice, un obiettivo ambizioso ma anche un’evoluzione naturale dell’associazione. Quali sono le caratteristiche della tua casa editrice e quali collane prevedi di sviluppare?
Talea è anche una casa editrice. Questa avventura editoriale è nata in modo naturale, come prosecuzione dei nostri laboratori di scrittura creativa rivolti principalmente a bambini dai 6 ai 12 anni. La nostra peculiarità? I libri di Talea nascono anche dalle mani, dalle idee e dalle parole dei bambini.
Gran parte delle pubblicazioni sono infatti il frutto di percorsi laboratoriali, in cui i giovani autori partecipano attivamente non solo alla scrittura, ma anche alle varie fasi della produzione editoriale. Insieme scegliamo le copertine, leggiamo e discutiamo i manoscritti, valutiamo la possibilità di pubblicarli attraverso schede operative e momenti di confronto collettivo. Questo approccio partecipativo rende ogni pubblicazione un vero e proprio progetto condiviso.
Al momento, le nostre collane editoriali spaziano tra diversi generi:
- albi illustrati
- poesia e sperimentazioni sulle parole
- quaderni operativi.
- Che cosa cerchi nelle opere da pubblicare? Come funziona la selezione delle proposte? È vero che in questa operazione sono coinvolti anche i bambini?
Sogni e avventure. Sguardi autentici sull’infanzia. I bambini sì, sono coinvolti in ogni fase.
- Un tratto importante di una casa editrice, soprattutto di libri per bambini e ragazzi, è la qualità grafica. Chi si occupa di questo aspetto?
Diamo molta importanza alla qualità grafica dei nostri libri, e in particolare alle illustrazioni. Devono piacerci davvero tanto, devono emozionarci. Come dicono i nostri bambini, non devono essere “barbose”, ma libere da stereotipi, fresche, originali, e capaci di affascinare. Insomma, devono farci provare un colpo di fulmine!
Per la parte grafica collaboriamo anche con illustratori e grafici esterni, che condividono il nostro approccio e la nostra cura verso ogni dettaglio.
- Parliamo della promozione, problema di tutte le case editrici, in particolare di quelle piccole; quali sono le tue idee in proposito?
Hai proprio ragione: la promozione è forse la parte più complessa nella gestione della nostra casa editrice. Siamo una realtà piccola, come dicevamo all’inizio: un’officina editoriale più che una casa editrice tradizionale. E in questo grande oceano dell’editoria per bambini e ragazzi, non è facile farci conoscere. La nostra scelta è quella di curare ogni libro in modo artigianale e di farlo vivere nel tempo attraverso attività creative, laboratori, e incontri esperienziali.
Non ci piacciono le lezioni frontali, né le presentazioni autoreferenziali: ogni incontro dev’essere un gioco, un’occasione di scoperta e un vero momento di confronto per tutti, grandi e piccoli. Per farci conoscere meglio, stiamo cercando di costruire una rete di librerie amiche, esperti del settore e bookblogger che condividano il nostro approccio e possano aiutarci a far circolare i nostri libri in modo autentico, attraverso relazioni, fiducia e partecipazione.
- Tu sei anche autrice di libri per bambini e ragazzi, pubblicati con varie case editrici. Che cosa, in particolare della tua esperienza di autrice, ritieni possa essere di aiuto per la conduzione della tua casa editrice?
Senza dubbio la passione, l’entusiasmo e il grande amore per questo settore. È ciò che ci muove ogni giorno, nonostante le difficoltà, le sfide e la complessità di portare avanti un progetto indipendente.
Crediamo profondamente in quello che facciamo — e questo ci dà l’energia per continuare, crescere, inventare e soprattutto condividere.
- Insegnante, autrice, editrice, molti successi già raggiunti; che cosa vedi adesso nel tuo futuro?
Nel mio futuro vedo tantissimi colori... o almeno lo spero!
Spero di poter continuare a fare bene il mio lavoro, intrecciando le tre anime del mio percorso: educazione, creatività ed editoria. La cosa più bella è essere arrivata a un punto professionale in cui questi tre aspetti si mescolano, si rincorrono, fanno giravolte e vivono insieme avventure strabilianti. È lì che mi sento nel posto giusto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Talea”, associazione e casa editrice: intervista a Carlotta De Melas
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