La suggestiva location dell’Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, non può che attirare visitatori da ogni parte d’Italia. Quando poi diventa teatro di un Festival del Libro Giallo, talmente apprezzato da essere giunto alla sua seconda edizione, l’atmosfera si percepisce quanto mai azzeccata.
Già muovendo i primi passi sul selciato di cotto che lascia intravedere in lontananza il portico, il visitatore è avvinto da un senso di mistero. Sarà perché l’antico monastero non è esente da leggende che creano suggestioni e vogliono al suo interno antiche storie di fantasmi, come per qualsiasi antico luogo sacro che si rispetti.
A ogni modo, geniale è stata l’idea di creare questo evento, nello specifico organizzato dalla Biblioteca G.G. Bronziero di Badia Polesine e dal suo Comitato, con il patrocinio della Provincia di Rovigo, del Comune di Badia Polesine e del Sistema Bibliotecario Provinciale di Rovigo.
Un’edizione che ha cavalcato l’onda del successo dello scorso anno, triplicando le sue date, nel weekend tra l’8 e il 10 novembre 2024.
Un ex monastero si è tinto di giallo, come dicevamo, in compagnia di innumerevoli autori di genere che hanno presentato i loro libri.
Ad aprire l’evento, venerdì 8 novembre, è stato Fabio Mundadori, che a partire dalla ore 21:00 ha presentato il romanzo "Le lacrime di Dio". Oltre all’attività di autore di genere giallo, quest’ultimo è conosciuto al grande pubblico per essere a sua volta organizzatore di festival letterari di grande successo.
Ma è nella giornata di sabato 9 novembre che si è tenuta la parte più nutrita degli incontri. Dalle ore 10:00 fino al tardo pomeriggio, si sono alternati sul palco allestito nella sala Soffiantini ben otto autori noti agli appassionati del genere. In sequenza, Riccardo Landini che, con "Landini e dintorni", ha presentato tutti i retroscena di uno scrittore di gialli. Quindi è stata la volta di Paola Varalli, apprezzate regina del cosy crime (giallo leggero), che ha introdotto il suo ultimo romanzo "Alba tragica".
A seguire, la collega Stefania Crepaldi, nota anche in veste di blogger, con "Morire ti fa bella".
Il prolifico Paolo Roversi ha animato il primo pomeriggio, col suo romanzo attesissimo "Morte onorevole".
Fulvio Ervas ha presentato "Il tatuatore innamorato" e Filippo Venturi "Il delitto della finestrella".
La luce del giorno è poi sfumata, com’è tipico delle giornate autunnali, e il buio ha accolto in modo appropriato le due signore del giallo, senza tralasciare la vena thriller che le accomuna. Rispettivamente, Barbara Baraldi con "La bambola dagli occhi di cristallo" e Paola Barbato con "La torre d’avorio".
Le belle fotografie che ci sono sul sito della biblioteca confermano una certa complicità, tra gli autori, impegnati in discussioni di condivisione e aperti al dialogo con i lettori, quasi che al cospetto di chi ha seguito gli eventi si trovasse una comunità intera, accomunata dalla medesima passione per il mistero.
Domenica 10 novembre si è giunti quindi alla giornata conclusiva, con Simone Pavanelli che ha presentato a partire dalle ore 10:00 "La leggenda di Marinella".
A seguire Pierluigi Rizzato con "L’isola del rimorso". Per concludere con una chiacchierata illuminante e corale, che ha voluto sul palco contemporaneamente Corrado Antani e Ettore Mascetti, sodalizio collaudato di scrittura a quattro mani per "Il mare non dimentica"; Umberto Montini con "Il sangue dei randagi"; Valerio Varesi (guest star) con "Vuoti di memoria", ovvero un’indagine del suo celebre commissario Soneri.
Ad arricchire l’evento, una mostra fotografica in bianco e...noir, allestita nella Sala Nadir Tedeschi della biblioteca, organizzata in collaborazione con il Gruppo Fotografico 38 di Badia Polesine.
Da notare la cura con la quale è stata concepita l’intera manifestazione, a partire da cartelloni e locandine. La shopper gialla, a ricordo dell’evento, che i visitatori hanno potuto acquistare e gli autori hanno ricevuto in omaggio, la dice lunga. Con la scritta "Giallo in Abbazia" e corredata di penna, reca stampigliata l’effige della location a creare un’aura sinistra. Gadget che non sono sfuggiti a chi, come chi scrive, fa collezione e rappresentano sinonimo di accuratezza.
Con i saluti portati dal sindaco, nella persona dell’assessore alla cultura Valeria Targa, è calato quindi il sipario, ma solo idealmente. Valeria Targa ha ringraziato per la grande affluenza di pubblico, merito della buona intesa tra i vari collaboratori, che spinge gli organizzatori a compiere ogni anno un lavoro eccellente.
Sembra proprio che una terza edizione di "Giallo in Abbazia" ci sarà, in questo luogo tanto suggestivo. L’appuntamento è dunque per il 2025, stesso periodo. Mancare sarebbe un delitto.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Giallo in Abbazia”: conclusa la seconda edizione del Festival del Libro Giallo a Badia Polesine
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Fiere del Libro e festival letterari Gialli, Noir, Thriller
Buongiorno,
sono La Presidente del Comitato Biblioteca di Badia Polesine.
Ringrazio per il bellissimo pezzo dedicato a "Giallo in Abbazia"
Articoli come il vostro ci lusingano da un lato e ci spronano a fare sempre meglio.
Vi aspettiamo alla terza edizione a novembre 2025