ll 20 gennaio 1920 nasce a Rimini Federico Fellini, regista, scrittore e fumettista famoso in tutto il mondo per i suoi film. Fellini fu premiato con ben cinque premi Oscar, che gli vennero assegnati per: La strada nel 1957, Le notti di Cabiria nel 1958, 8 ¹/² nel 1964, Amarcord nel 1976 e nel 1993 con un Oscar alla carriera. Il 2020 sarà l’anno delle celebrazioni per ricordarne il genio e l’opera in tutto il mondo e in Italia, dal momento che ricorre in questa data il centenario della sua nascita.
In questo giorno così importante andiamo a scoprire alcuni dettagli della vita di un autore poliedrico e andiamo a conoscere meglio un artista che nessuno riuscirà mai a dimenticare.
Federico Fellini: la vita
Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio 1920. ll padre proviene da Gambettola e fa il rappresentante di generi alimentari, mentre la madre è casalinga. Da giovane Federico frequenta il liceo classico della sua città, ma copisce presto che non è allo studio che vuol dedicare la sua vita. Comincia così a procurarsi i primi piccoli guadagni come caricaturista: il gestore del cinema della città, il Fulgor, infatti, gli commissiona ritratti di attori celebri e sull’onda di questa dote, nell’estate del 1937, Fellini fonda Febo, insieme al pittore Demos Bonini e qui i due eseguono caricature di villeggianti.
Durante il 1938 inizia la sua attività di disegnatore di vignette per alcune riviste: la Domenica del Corriere gliene commissiona alcune per la rubrica Cartoline dal pubblico e con il settimanale 420 instaura un rapporto professionale duraturo.
Dal 1939 Federico Fellini vive a Roma e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza. È qui che inizia a frequentare il mondo dell’avanspettacolo e della radio, dove conosce, fra gli altri, Marcello Marchesi e Aldo Fabrizi, e e comincia a scrivere copioni umoristici. Nel 1943 incontra Giulietta Masina che sta interpretando un personaggi da lui stesso ideato: si sposeranno nell’ottobre dello stesso anno. Inoltre, inizia già a lavorare nel cinema come gagman (oltre a scrivere battute per alcuni film girati da Macario).
Negli anni della guerra collabora alle sceneggiature di una serie di titoli, tra questi troviamo: Avanti c’è posto e Campo de’ fiori di Mario Bonnard e Chi l’ha visto? di Goffredo Alessandrini. Immediatamente dopo Fellini è fra i protagonisti del neorealismo, diventando lo sceneggiatore di alcune delle opere più importanti. Per esempio sarà con Rossellini che scriverà capolavori come Roma città aperta e Paisà. La collaborazione con Lattuada lo porterà ad esordire alla regia, siamo nel 1951 e il suo primo film è Luci del varietà, che rivela subito l’ispirazione autobiografica e l’interesse per l’avanspettacolo.
Nel 1952 Federico Fellini dirige Lo sceicco bianco, primo film diretto in solitaria. Nel 1954 con La strada conquista l’Oscar: è la consacrazione a livello mondiale. Il secondo Oscar, invece, arriva nel 1957 con Le notti di Cabiria. Come nella pellicola precedente, la protagonista è la moglie Giulietta Masina, che ha avuto diversi ruoli nei primi film del marito.
Con La dolce vita (1959), vincitore della Palma d’oro a Cannes, si acuisce l’interesse per un cinema che non si lega alle strutture narrative. Il film susciterà scandalo, in particolar modo negli ambienti ecclesiastici. Il 1963 è l’anno dell’arrivo di un altro capolavoro Felliniaimo: 8½ . Con questa pellicola otterrà l’Oscar per il miglior film straniero.
Con il successivo Toby Dammit trasfigura una novella di Edgar Allan Poe, Non scommettere la testa con il diavolo e vi trasferisce il suo approfondimento sulle angosce e sulle oppressioni dell’esistenza. In Fellini-Satyricon (1969), invece, l’impianto onirico è trasferito alla Roma imperiale raccontata dall’omonima opera di Petronio.
Gli anni Settanta si aprono con una serie di film dedicati alla sua Rimini e al passato. Amarcord (1973), vincitore del quarto premio Oscar del regista, segna il ritorno a Rimini, città della sua adolescenza: proprio dal film di Fellini deriva l’espressione omonima che rende un ricordo o rievocazione nostalgica del passato.
A questo film seguono Il Casanova (1976), Prova d’orchestra (1979), La città delle donne (1980), E la nave va e Ginger e Fred (1985). L’ultimo film è La voce della Luna (1990), tratto da Il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni. Nella primavera del 1993, qualche mese prima di morire per un infarto a Roma, il 31 ottobre, Fellini riceve il suo quinto Oscar, questa volta alla carriera.
Leggi anche Le lettere d’amore di Fellini alla moglie: le parole profonde del regista
Recensione del libro
Federico Fellini. Cent’anni: film, amori, marmi
di Italo Moscati
Federico Fellini: la filmografia
Federico Fellini ha girato 24 film in qualità di regista e sceneggiatore.
- Luci del varietà, co-regia di Alberto Lattuada, 1950
- Lo sceicco bianco, 1952
- I vitelloni, 1953
- Agenzia matrimoniale, 1953, episodio Tv
- La strada, 1954
- Il bidone, 1955
- Le notti di Cabiria, 1957
- La dolce vita, 1960
- Le tentazioni del dottor Antonio, 1962, episodio Tv
- 8½, 1963
- Giulietta degli spiriti, 1965
- Toby Dammit, 1968
- Block-notes di un regista, 1969, documentario televisivo
- Fellini Satyricon, 1969
- I clowns, 1970, documentario televisivo
- Roma, 1972
- Amarcord, 1973
- Il Casanova di Federico Fellini, 1976
- Prova d’orchestra, 1979
- La città delle donne, 1980
- E la nave va, 1983
- Ginger e Fred, 1986
- Intervista, 1987, documentario televisivo
- La voce della Luna, 1990
Fellini ha poi scritto la sceneggiatura di 28 film girati da altri colleghi.
- Imputato, alzatevi!, regia di Mario Mattoli, 1939
- Lo vedi come sei... lo vedi come sei?, regia di Mario Mattoli, 1939
- Il pirata sono io!, regia di Mario Mattoli, 1940
- I cavalieri del deserto, regia di Gino Talamo e Osvaldo Valenti, 1942
- Avanti c’è posto..., regia di Mario Bonnard, 1942
- Quarta pagina, regia di Nicola Manzari, 1942
- Campo de’ fiori, regia di Mario Bonnard, 1943
- Apparizione, regia di Jean de Limur, 1943
- L’ultima carrozzella, regia di Mario Mattoli, 1943
- Tutta la città canta, regia di Riccardo Freda, 1945
- Roma città aperta, regia di Roberto Rossellini, 1945
- Chi l’ha visto?, regia di Goffredo Alessandrini, 1945
- Paisà, regia di Roberto Rossellini, 1946
- Il Passatore, regia di Duilio Coletti, 1947
- Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada, 1947
- Fumeria d’oppio, regia di Raffaello Matarazzo, 1947
- Il miracolo, regia di Roberto Rossellini, 1948
- Senza pietà, regia di Alberto Lattuada, 1948
- In nome della legge, regia di Pietro Germi, 1949
- Il mulino del Po, regia di Alberto Lattuada, 1949
- Il cammino della speranza, regia di Pietro Germi, 1950
- Francesco, giullare di Dio, regia di Roberto Rossellini, 1950
- La città si difende, regia di Pietro Germi, 1951
- Cameriera bella presenza offresi..., regia di Giorgio Pàstina, 1951
- Il brigante di Tacca del Lupo, regia di Pietro Germi, 1952
- Europa ’51, regia di Roberto Rossellini, 1952
- Fortunella, regia di Eduardo De Filippo, 1958
- Sweet Charity, regia di Bob Fosse, 1969
Federico Fellini fumettista
Come già abbiamo visto nella sua biografia, Federico Fellini si è dedicato al disegno sin dalla giovinezza. Da regista, poi, disegnava abitualmente le scene dei suoi film, collaborando alla creazione dello storyboard. Non sorprende scoprire che negli anni in cui la sua attività di cineasta iniziò a diradarsi, si cimentò anche nella scrittura di 2 opere a fumetti. Ideò, infatti, per i disegni di Milo Manara, Viaggio a Tulum , pubblicato a partire dal 1989 su Corto Maltese, e Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet, nato da una compiuta sceneggiatura felliniana e pubblicato nel 1992 sulle pagine della rivista Il Grifo.
Il centenario dalla morte di Federico Fellini: eventi e celebrazioni in tutto il mondo
Per celebrare il il centenario dalla nascita di Federico Fellini, il Mibact ha promosso una serie di eventi all’interno della rassegna Fellini 100. Eventi, spettacoli, rassegne e proiezioni invaderanno Rimini, come la mostra Fellini 100. Genio immortale, fino al 15 marzo, che ad aprile sarà a Roma, prima di spostarsi a Los Angeles, Mosca e Berlino. A Milano il 20 gennaio Palazzo Reale ospita un grande convegno internazionale dal titolo Ricordiamo Federico Fellini e sempre a Milano, dal 18 settembre al 15 novembre, a conclusione dell’anno celebrativo si terrà la mostra 1920-2020 Federico Fellini. Un racconto.
Nel corso di tutto l’anno, infine, sarà realizzata una mostra itinerante, Il Centenario. Fellini nel mondo, in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e degli Istituti italiani di cultura nel mondo che porterà l’universo del regista in diverse città tra cui Mosca, San Paolo, San Pietroburgo, Toronto, Buenos Aires, Tirana e Berlino.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Federico Fellini: chi era il regista, scrittore e fumettista nato 100 anni fa
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