Bubu di Montparnasse - Charles
- Autore: Louis Philippe
- Categoria: Narrativa Straniera
Piccola splendida storia di desolazione e tenerezza, l’avventura umana di Berthe, umile fioraia parigina diciassettenne, che incontra sulla sua strada Maurice, detto Bubu, un delinquente di bassifondi che giudica la vita degna di essere vissuta solamente nell’ebbrezza del rischio, costeggiando arditamente il crinale del fuorilegge.
Bubu, inizialmente, si adatta a lavorare, ma poi si rende conto che "i lavoratori che penano e soffronto sono degli ingenui".
Forte della sua costituzione di ferro, basso e muscoloso, arrogante e profondamente egoista, seduce Berthe, vive insieme a lei finché durano i soldi dell’eredità paterna e non esita poi a chiederle di battere i marciapiedi: Berthe diventa così una prostituta e Bubu un magnaccia, giustificando tutto questo dicendosi di "vivere in una società piena di ricchi, che sono forti e con il loro esempio determinano le vocazioni: i ricchi vogliono le donne perchè hanno il denaro e bisogna pure che ci siano dei mantenuti che gliele procurino".
Fra i tanti uomini, Berthe incontra Pierre, un giovane impiegato alle prime armi, disperatamente povero, romantico sognatore, che abita una misera stanza ammobiliata e si trova a ventanni a passeggiare per i viali di una Parigi piena di attrattive tentatrici: si incapriccia di lei perchè pare così diversa dalle altre prostitute che "hanno sempre fretta e non vogliono nemmeno parlare".
Purtroppo Berthe si ammala di sifilide, deve essere ricoverata ma quando viene dimessa, si ritrova completamente sola perchè Bubu, a seguito di un furto mal riuscito, è in prigione; va quindi a vivere con la sorella, prostituta anche lei, e ritorna sulla strada.
Riallaccia i contatti con Pierre ma dopo la morte del padre, cerca di immaginare per se stessa una vita diversa, riprende a lavorare in laboratorio come fioraria, smette di battere i marciapiedi.
Purtroppo, la vita ha in serbo altri progetti per Berthe e nessuno saprà aiutarla, nemmeno il debole idealista Pierre che non avrà abbastanza coraggio per difenderla.
Amaramente, l’autore ribatte seccamente:
"Berthe era una prostituta: non è un mestiere certo di cui ci si possa disfare al mattino e lontano dal quale diventare ciò che si deve essere, come un impiegato lontano dal suo ufficio..."
Termina su una nota dolente, eppure profondamente realista, "Bubu di Montparnasse", da cui è stato tratto un film nel 1971 per la regia di Mauro Bolognini.
Ambientata in una Parigi degli inizi del 1900, si potrebbe banalmente definirla una storia di prostituzione e miseria, ma pur trattando di questi argomenti, sarebbe tuttavia impossibile ridurla solo a questi termini: c’è tenerezza, compassione ed infinita pietà, una prosa aderente e sensibile, una profonda conoscenza delle varie sfumature di disgrazia e dolore.
Charles-Louis Philippe, poeta e scrittore, figlio di umili genitori, sarà sempre legatissimo alla campagna in cui era nato ed alle figure della povera gente, di cui racconterà le vicissitudini e le difficoltà nei suoi romanzi.
Ebbe una vita molto breve e lottò costantemente per cercare di liberarsi dalla miseria economica, riconosciuto ed apprezzato solamente nella ristretta cerchia di alcuni amici letterati ed ammiratori.
Bubu di Montparnasse rimane il suo libro di maggior successo, ma la lettura degli altri suoi testi sicuramente non deluderà nessuno.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bubu di Montparnasse - Charles
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