

Aspetta a morire che finisco la partita
- Autore: Davide Pongetti
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2023
La domenica mattina non deve uscire di casa troppo presto, desterebbe sospetti. Un momento atteso per tutta la settimana, quell’ora e mezza mentre lei fa la doccia. Il cane va portato fuori e bisognerà inventarsi anche qualcosa per dopo, amici da invitare, un film da andare a vedere. Ciò che maggiormente teme è sempre l’imprevisto.
A casa non deve arrivare nessun indizio del sapore della libertà.
La menzogna è la protagonista del primo racconto che apre Aspetta a morire che finisco la partita (Giraldi editore, 2023), una raccolta di scritti di scene di vita quotidiana tra atmosfere surreali, paradossali, oniriche, che narrano della passione, della morte e della condizione di alienazione e di distacco nel vivere le nostre vite di oggi e dello struggente senso di solitudine.
Davide Pongetti, bolognese, è un medico chirurgo odontoiatra, appassionato di letteratura, cinema, arte e viaggi. I suoi racconti parlano spesso di personaggi fantastici, figure di una mitologia del tutto personale. Venti storie che mescolano atmosfere insolite e surreali, avventure e sinistre vicende raccontate con grande disinvoltura dai protagonisti degli episodi, un po’ come se noi lettori ci trovassimo nella terra di mezzo a cui ci ha abituato Ian McEwan, con i suoi racconti eccentrici e del tutto impossibili. Come nel caso del protagonista de Il vicino che ogni mattina apre la finestra e incontra gli occhi guardinghi del suo nemico. Altezzoso, in piedi sulla sua unica gamba sana, e con il petto in fuori. Fa irruzione nella sala, imbratta con le sue deiezioni ed è portatore di malattie.
Ogni mattina ci guardiamo come duellanti, all’alba con le pistole in mano.
Vorrebbe estrarre la pistola ad aria compressa come un cowboy, ma un’altra finestra si è aperta. Ester ha quasi novant’anni e il suo passatempo è sbriciolare il pane secco agli uccelli. Li protegge da chi li vorrebbe avvelenare o ammazzare. Come finirà tra loro? La seduta di meditazione, con intorno ragazzine troppo giovani, risulta essere al nostro protagonista una pratica dalla cui continuità la testa cerca la fuga.
“Sono attratto e infastidito dalla loro esuberanza, dalle loro risate pacate, dai loro gesti leggeri, ed eleganti. Vorrei amarle tutte ma sono troppo vecchio e il mio intendo in questa pratica è proprio quello di allontanarmi da qualsiasi forma di desiderio.”
Poi il panico, il terrore di perdere il controllo e giù il suono di un oggetto di metallo caduto a terra: la vergogna diventa rabbia, la faccia in fiamme. Con il cuore in tumulto la riterrà la migliore seduta di meditazione della sua vita. E poi il racconto di chi fatica a dormire tra incubi e sogni inquietanti: non si è ancora laureato e gli esami da dare non sono pronti; o chi ha gli occhi gonfi per le notti insonni passate in un letto vuoto.
“Dormire non è un’attività riposante quando si ha il cuore irrequieto.”
Di chi affiora in un mondo parallelo dall’altra parte del buco, come gli descriveva il nonno nei suoi racconti, o di chi ritiene che la vita lo abbia tradito, trascorsa a studiare la propria asfissia. Di chi ha il cuore che pulsa in petto talmente forte all’idea di scrivere un racconto indimenticabile, poche parole dense come la carne, in una forma che racchiuda il significato dell’esistenza: una necessità dettata dall’incedere della sua fine, sotto gli occhi spenti e sprezzanti del proprio figlio.
Storie estreme e indimenticabili in Aspetta a morire che finisco la partita di verità e menzogne, di fallimenti e incomprensioni, di amori traditi e persi. Racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, che tracciano un fil rouge per la loro straordinarietà da diventare quasi credibili e che non tralasciano le insicurezze e le profondità dell’animo umano.

Aspetta a morire che finisco la partita (Racconti)
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aspetta a morire che finisco la partita
Lascia il tuo commento