A scuola di poesia
- Autore: Annalisa Macchia
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2009
Riflessioni sulla poesia, esercizi, giochi di e con le parole, lettura e commento di poesie, ascolto di ninne-nanne, filastrocche, storie in rima, fino alla composizione libera o guidata di brevi poesie sono in questo saggio i temi salienti che ne fanno uno strumento per tutti coloro che hanno cara la Poesia e che desiderino acquisire gli strumenti appropriati per capirla, per spiegarla, per scriverla, per amarla. (note di copertina)
Poesia: istruzioni per l’uso con un pizzico di magia. Questo il contenuto dell’ultimo ed ottavo libro di Annalisa Macchia, intitolato “A scuola di poesia”, sottotitolo chiarificatore “per capirla, per spiegarla, per scriverla, per amarla”, edito per i tipi di Florence Art Edizioni.
Sì, perché il mestiere di poeta non è libertà creativa anarchica, bensì richiede un uso artigianale della parola secondo una “grammatica della fantasia” che l’autrice si occupa di insegnarci dopo che lei la ha sperimentata in classe. Un libro che si inserisce in una dotta tradizione di autori come Queneau, che viene citato in apertura, Calvino, Eco, Piumini, Zamboni, Rodari di cui Annalisa Macchia costituisce quasi come una introduzione. Il lavoro umile ma utile della analisi delle forme di poesia come si sono evolute nel tempo dà spessore storicistico ad una attività ludica che insegna divertendo a riflettere, esercitarsi nella composizione, lettura e commento di poesie, guidando all’ascolto di ninne-nanne, filastrocche, storie in rima, fino alla composizione libera e guidata di brevi poesie. Un percorso adattissimo alle scuole medie.
Tutto ebbe inizio però con un laboratorio di poesia per alunni diversamente abili all’Istituto Alberghiero “Saffi” di Firenze, intitolato “La poesia non am-mette limiti”. Sue finalità didattiche l’utilizzare la lingua in modo più creativo, estendere il bagaglio lessicale, potenziare le capacità di scrittura e lettura, individuare i legami di senso e di suono tra le parole, esprimere sentimenti e stati d’animo attraverso forme poetiche. Questo per far scoprire nella vita la straordinarietà del quotidiano che solo un occhio attento al linguaggio delle emozioni può cogliere. E che siano degli ultimi ad afferrare per primi l’armonia della vita, tutto sommato non ci sorprende più di tanto. E’ uno dei miracoli della poesia che dona uno sguardo altro a chi le si dedica con passione.
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Condivido pienamente la presentazione del testo "A scuola di poesia" di Annalisa MacchiaLo ritengo un testo dal sapore genuino, frizzante e allo stesso tempo preciso, colto.
Lucia Visconti