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Recensioni di libri

L’importanza di chiamarti amore di Anna Premoli

Newton Compton, 2016 - Il nuovo romanzo di Anna Premoli, passata dal self-publishing al premio Bancarella: un romanzo, appassionante e brioso, dove le salde convinzioni di una giovane estroversa e anticonformista saranno messe a dura prova da un ragazzo molto diverso da lei.

Rita P.
Rita P. Pubblicato il 31-05-2016

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L'importanza di chiamarti amore

L’importanza di chiamarti amore

  • Autore: Anna Premoli
  • Genere: Romanzi d’amore
  • Categoria: Narrativa Italiana
  • Casa editrice: Newton Compton
  • Anno di pubblicazione: 2016

Giada Borghi - protagonista di “L’importanza di chiamarti amore” di Anna Premoli, autrice del bestseller “Ti prego di lasciarti odiare” - è una ragazza brillante ed anticonformista, che sta per laurearsi alla Bocconi. Vive a Milano da tempo, per gli studi appunto, e si trova benissimo nella città, con le sue amiche Lavinia e Alessandra, lontana dalla provincia e in particolare dalla madre con cui non ha mai avuto un buon rapporto perché la donna, al contrario di lei, tiene molto alle apparenze ed allo status sociale. Anche essere lontana da Filippo, il suo storico fidanzato, non le pesa granché: la storia si trascina ormai da anni per inerzia ma, di fatto, si vedono sempre meno, hanno prospettive future ben diverse e lei sta bene con se stessa, sola con i suoi obiettivi, primo di tutti la laurea.

Durante una serata in un locale tra amici, un episodio la destabilizza: un tale Aristide Castelli, anche lui laureando, inizia a flirtare con lei, fino ad arrivare a baciarla, nonostante lei lo abbia tratta senza alcun garbo!
Ari è un ragazzo bellissimo ragazzo ma di quelli che lei proprio non sopporta: il classico "figlio di papà", come appare chiaro dalle camicie su misura e con le iniziali che tanto sfoggia. Insomma, il classico tipo che piacerebbe a sua madre e, dunque, anche solo per questo, non a lei!
Nonostante l’irritazione, Giada crede e spera che la frequentazione con Ari (che lei chiama però Berta) sia circoscritta a quella spiacevole serata invece se lo ritrova come vicino di scrivania durante lo stage in una prestigiosa azienda!

Dopo i primi momenti di imbarazzo i due, costretti a lavorare assieme, iniziano a conoscersi meglio e si instaura una sorprendente sintonia, non solo fisica.
Ari non nasconde il suo interesse immediato, sin da quella sera, per Giada ma resta al suo posto sia perché la sa fidanzata, sia perché ha capito di non essere corrisposto.
Ma, complice il lavoro, un torneo di tennis, una trasferta ad Amsterdam, un picnic e, non ultimo, il fatto che finalmente Giada e Filippo decidano di chiudere il loro rapporto logoro, il giovane torna alla carica con lei!

Giada non può negare che, stranamente, Ari le piaccia e tra i due scoppia la passione! Potrebbe essere la storia perfetta con il ragazzo perfetto, se non fosse che Giada non vuole fidanzarsi, e poco sopporta tutte le smancerie, le attenzioni e l’atteggiamento romantico ed appiccicoso di Ari. Lui giustamente pretende di più, lei vorrebbe fuggire a gambe levate dai suoi sentimenti, da lui e dall’eterna paura di diventare come sua madre, vorrebbe ma...
Come finirà?

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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’importanza di chiamarti amore

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