Wildwitch. La prova del fuoco di Lene Kaaberbol

“Wildwitch. La prova del fuoco” (2016, titolo originale Vildheks. Ildproven, traduzione di Bruno Berni) è il primo romanzo della serie Wildwitch, giunta alla sesta puntata e bestseller in tutto il Nord Europa, che ora la casa editrice romana Gallucci fa conoscere al pubblico italiano. L’autrice danese Lene Kaaberbol, pluripremiata in patria, ha pubblicato una trentina di libri soprattutto per bambini e ragazzi.

“Il gatto stava nel mezzo della scala, non voleva spostarsi. Era il gatto più grosso che avessi visto in vita mia”.

La dodicenne Clara Ask viveva con la mamma giornalista Milla a Stjernegarden in Danimarca, in una vecchia casa dal soffitto alto circondata da un cortile dove crescevano ippocastani e cespugli di lillà. In una giornata di pioggia e vento, la ragazzina stava andando in bicicletta alla lezione di matematica quando un gatto dai grandi occhi gialli le si era posto davanti. “Posso passare?”. Clara aveva avuto la sensazione che il felino volesse qualcosa. All’improvviso il gatto, che emanava un sentore di alghe e acqua salata, aveva fatto un salto dritto verso di lei ferendola con gli artigli sopra al naso.

“Mi colpì sul petto e in faccia”.

Da questo incontro particolare la vita di Clara era destinata a cambiare. Una settimana era trascorsa e alla studentessa, mentre tornava da scuola in una giornata nebbiosa insieme ad Oscar, il suo migliore amico era apparsa una

“creatura umana con le ali che si alzavano un paio di metri sopra la testa”

che l’aveva chiamata “figlia di streghe”. All’improvviso il gatto era ricomparso per difendere la fanciulla. A questo punto la madre preoccupata aveva deciso di portare la figlia a trovare la zia Isa che aveva spiegato alla ragazzina che la strana creatura che le era apparsa, di nome Kimera, era una strega che

“ha violato la sua promessa di strega tanto tempo fa” e “dobbiamo fare in modo che non ti prenda”.

Zia Isa aveva detto alla nipote che secondo lei Clara era una “wildwitch” in grado di comunicare con gli animali. Anche la zia lo era

“mi occupo di tutto ciò che è vivo nel mondo selvatico”.

Clara doveva rimanere da Isa per qualche settimana per “imparare abbastanza cose per poter almeno badare a te stessa” attraverso lezioni di autodifesa per streghe selvatiche impartite dalla zia. Inoltre, Clara doveva dimostrare di possedere poteri magici.

“D’improvviso riuscivo a sentire molto chiaramente l’odore del sottobosco”

grazie al “suo senso selvatico”. Una nuova serie fantasy accattivante e piacevole nella quale la sensibile e percettiva streghetta dai capelli castani e dal nasino lentigginoso impara ad aver fiducia nelle proprie capacità per scoprire un’altra se stessa.

“Rinunciai a discutere. Quando hai un gatto, non puoi più pensare di avere l’ultima parola”.