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Significato di parole, proverbi e modi di dire

Urbi et Orbi: cosa significa e quando si usa

Cosa vuol dire Urbi et Orbi e quando si usa? Scopriamo tutto quello che serve sapere su questa locuzione latina, utilizzata per la benedizione del Papa

Ilaria Roncone
Ilaria Roncone - Rachele Landi Pubblicato il 24-12-2020
Urbi et Orbi: cosa significa e quando si usa

Urbi et Orbi è la benedizione del Papa a tutta la Chiesa e ai fedeli tradizionalmente pronunciata nel giorno di Natale e in quello di Pasqua dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro. Ma cosa significa? Vediamo insieme cosa vuol dire Urbi et Orbi tradizionalmente e come si utilizza oggi questa locuzione passando per la sua etimologia.

Urbi et Orbi: cosa significa

Urbi et Orbi è una locuzione latina che può essere tradotta letteralmente con ‘alla città (ŭrbi) e al mondo (ŏrbi)’. Il riferimento in latino “alla città” è per Roma. Nel linguaggio papale questa locuzione viene utilizzata non solo in riferimento a quello specifico discorso già citato ma anche nelle bolle papali e in generale in altri documenti pontifici, messaggi e benedizioni dirette ai fedeli della città di Roma e del mondo intero.
Oltre che nel giorno di Natale e in quello di Pasqua, la benedizione apostolica Urbi et Orbi viene impartita anche dal pontefice come prima benedizione subito dopo la propria elezione a Papa. Questa benedizione è annessa all’indulgenza plenaria, la quale costituisce la remissione di tutte le pene dovute ai peccati commessi per i fedeli in piazza San Pietro e per tutti coloro che la ricevono tramite i vari mezzi di comunicazione (radio, televisione, streaming via internet); le condizione sono sempre le stesse, ovvero animo sgombro dall’attaccamento al peccato veniale, fare la confessione e la comunione entro gli otto giorni prima o dopo e la preghiera secondo quelle che sono le intenzioni del Pontefice.

Benedizione Urbi et Orbi straordinaria durante l’epidemia di Coronavirus

Durante l’epidemia di Coronavirus, il 27 marzo 2020, Papa Francesco ha impartito una speciale benedizione apostolica Urbi et Orbi sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza antistante completamente vuota. Anche in questa occasione la benedizione ha permesso l’ottenimento dell’indulgenza plenaria, ma, viste le condizioni che non permettevano alle persone di recarsi a prendere la Comunione o fare la confessione, sono state previste condizioni particolari. Papa Francesco ha concesso l’Indulgenza plenaria a tutti i fedeli in quarantena negli ospedali o nelle proprie case se, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato,

"si uniranno spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione alla celebrazione della Santa Messa o della Divina Liturgia, alla recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, alla pia pratica della Via Crucis o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio oppure ad altre preghiere delle rispettive tradizioni orientali, ad altre forme di devozione, o se almeno reciteranno il Credo, il Padre Nostro e una pia invocazione alla Beata Vergine Maria, offrendo questa prova in spirito di fede in Dio e di carità verso i fratelli, con la volontà di adempiere le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), non appena sarà loro possibile".

Benedizione Urbi et Orbi: quando sarà la prossima

Il Papa impartirà la Benedizione “Urbi et Orbi” il 25 dicembre 2020, giorno di Natale.

Significato di Urbi et Orbi come modo di dire

Cosa vuol dire oggi urbi et orbi detto in una frase slegata da un contesto religioso? Può succedere, certe volte, di sentirlo dire. In quei casi urbi et orbi denota, in maniera scherzosa, qualcosa che viene detto o pubblicato ai quattro venti, col preciso intento di farlo sapere a tutti. Un esempio? Va dicendo urbi et orbi che tra tre mesi si sposerà.

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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Urbi et Orbi: cosa significa e quando si usa

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