Vi siete mai interrogati sull’etimologia e il significato del termine “umanista”? Se la risposta è negativa, questo mini articolo fa per voi.
Umanista: etimologia
Umanista deriva dal latino humanitas, impossibile da tradurre con una sola parola. Cerchiamo di capire insieme il perché.
Humanitas traduce in certo qual modo un termine greco che equivale all’incirca a magnanimità. Il termine humanitas viene elaborato nel II sec. a.C. nel circolo degli Scipioni, in una fase di profondo contatto tra la cultura greca e quella romana. Il contatto, pertanto, tra le due culture determina una fusione tra etica greca e romana.
I valori racchiusi nel termine latino humanitas
Fatta questa premessa, quali significati sono racchiusi nel termine humanitas che, lo ripetiamo, non si può tradurre con una sola parola?
- Forza e serietà di carattere (Fortitudo)
- Perseveranza (Gravitas)
- Magnanimità
- Saggezza di comportamento (Sapientia)
Il nocciolo dell’incontro tra le due culture consiste nel fatto che il tradizionale ideale romano (valore militare e virtù civiche) evolve verso una valorizzazione dell’individualità nella pienezza delle sue componenti e verso la comprensione di tutti gli aspetti della vita umana.
Ma è con Cicerone che l’ideale di humanitas prende forma. È cultura come strumento sia per giovare agli altri, sia per raggiungere la virtù. È moderazione, equilibrio, delicatezza di sentimenti e amore per gli uomini.
In epoca recente il termine umanistico è stato circoscritto alla settorialità culturale delle lettere latine e greche. Ma questa è un’altra storia.
Immagine: Affresco di Vincenzo Foppa, dal titolo “Fanciullo che legge Cicerone. ”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Umanista: etimologia e significati
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