SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Libri da leggere e regalare

Torna in libreria “Rebecca la prima moglie”, il capolavoro di Daphne du Maurier

Torna in libreria con una nuova veste grafica Rebecca la prima moglie (il Saggiatore), il capolavoro che ha ispirato l'omonimo film di Alfred Hitchcock.

Alessandra Stoppini
Alessandra Stoppini Pubblicato il 01-10-2020

3

Torna in libreria “Rebecca la prima moglie”, il capolavoro di Daphne du Maurier

Il Saggiatore ripubblica, con una nuova veste grafica, Rebecca la prima moglie (2020, titolo originale Rebecca, traduzione di Marina Morpurgo, pp. 240) della scrittrice, drammaturga e poetessa Daphne du Maurier (Londra, 13 maggio 1907 - Par, 19 aprile 1989). Pubblicato nel 1938 e in Italia nel 1942 per Mondadori con il titolo La prima moglie (Rebecca) (con la traduzione di Alessandra Scalero), dal romanzo è stato tratto nel 1940 il celebre film omonimo diretto da Alfred Hitchcock, con protagonisti Laurence Olivier e Joan Fontaine, vincitore di due Premi Oscar.

“La notte scorsa ho sognato che tornavo a Manderley”.

Tradotto in moltissime lingue, Rebecca, il romanzo più letto del 1938 (quarantamila copie in un mese), già dall’incipit avvince, incuriosisce e cattura l’attenzione del lettore. Du Maurier, scrittrice prolifica e romantica, quindi anche per questo legata agli autori del XIX secolo, ambienta il libro in Cornovaglia, terra magica e suggestiva, che fa da sfondo a molti suoi romanzi. Figlia di due attori, Gerald du Maurier e Muriel Beaumont, e cresciuta fra letterati e artisti, prima a Fowey e poi a Menabilly, antico castello dove la scrittrice per un lungo periodo aveva vissuto con il marito e i figli, l’autrice si trova proprio in Cornovaglia, a Manderley, dimora avita di Max de Winter, perseguitato dal fantasma della defunta moglie, Rebecca, tanto bella quanto pericolosa.

L’opera più famosa e amata di Daphne du Maurier, un thriller psicologico ricco di suspense, mistero, segreti e passioni nascoste e colpi di scena, ha la voce sognatrice e appassionata di una donna che ricorda un luogo amato e perso, che ora non esiste più, bruciato per folle gelosia e invidia.

“Perché Manderley non era più nostra. Manderley non era più”.

Quanto era diversa da adesso, l’io narrante del romanzo, quando in Costa Azzurra, a Montecarlo, mentre lavorava come dama di compagnia presso l’anziana Mrs Van Hopper, ricca statunitense con il vizio di essere troppo curiosa, aveva conosciuto l’affascinante Maxim de Winter, vedovo inconsolabile. L’uomo, attratto dalla timidezza e dal riserbo della dama di compagnia, dopo un brevissimo corteggiamento, l’aveva sposata e portata con sé a Manderley, nel luogo che aveva visto splendere e morire troppo presto la falena Rebecca. Presto la nuova padrona di Manderley avrebbe compreso che troppe insidie e misteri si nascondevano dietro la magnificenza della dimora, ma soprattutto dietro lo sguardo di disprezzo della governante di Manderley, la signora Davers, fedele custode della memoria di Rebecca.

Sottile e perfetta indagine dell’animo femminile, la forza del romanzo sta nell’aver posto al centro della trama una donna defunta, Rebecca, la prima moglie, resuscitata dalla gelosia della seconda moglie, che non riesce a regnare nella propria casa, a causa dell’ambigua presenza dell’ombra di Rebecca.

“È Max de Winter, il proprietario di Manderley. Ne avrete sentito parlare, naturalmente. Ha un’aria sofferente, non trovate? Dicono che non riesca a riprendersi dalla morte della moglie...”.

Facebook
Twitter
Linkedin
Flipboard
Whats app
email

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Torna in libreria “Rebecca la prima moglie”, il capolavoro di Daphne du Maurier

Naviga per parole chiave

Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Daphne du Maurier Il Saggiatore Libri da leggere e regalare

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

Potrebbe interessarti


Felice anno nuovo: come si scrive buon anno in tutte le lingue

Felice anno nuovo: come si scrive buon anno in tutte le lingue

I migliori libri del 2020 per il Guardian: ecco i titoli disponibili in italiano

I migliori libri del 2020 per il Guardian: ecco i titoli disponibili in italiano

Maratona Harry Potter: da oggi tutti i film della saga su Canale 5

Maratona Harry Potter: da oggi tutti i film della saga su Canale 5

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002