In occasione della Giornata del 25 novembre circola sul web una poesia dal titolo Ti meriti un amore, attribuita erroneamente a Frida Kahlo.
In realtà, come recentemente confermato dal Centro culturale Tina Modotti e dall’Associazione Frida Kahlo, la vera autrice è Estefanía Mitre, una studentessa e artista messicana che ha anche un canale YouTube in cui recita ad alta voce le sue poesie.
La voce autoriale è certamente meno autorevole - era romantico accostare la poesia a Kahlo e alle sue pene d’amore per Diego Rivera - ma questo non toglie valore alla poesia, il cui titolo originale è Mereces un amor, che può avere un significato illuminante per molte giovani donne.
Ci stiamo interrogando molto in questi giorni, in seguito all’ennesimo femminicidio che ha scosso l’opinione pubblica, su cosa sia l’amore vero, sulla distinzione tra amore e possesso, tra amore e sopraffazione sull’altro.
Sui social network, nelle scuole, nei dibattiti pubblici ci affanniamo nel tentativo di esprimere in maniera più efficace e coerente quali siano i presupposti per una relazione sana, quali i campanelli d’allarme di una “passione-ossessione” o di un amore malato; raramente perveniamo a delle conclusioni certe o definitive. Istruiamo le giovani donne a riconoscere il pericolo, a prestare attenzione ai segnali che preannunciano una violenza, un abuso o, peggio, un femminicidio; ma spesso siamo costretti ad ammettere che le parole non bastano, che l’educazione, l’attenzione non sono armi sufficienti e la battaglia è ancora aperta. Le nostre frasi, i nostri slogan, le nostre piazze gremite rappresentano l’inizio di una presa di coscienza; ma non sono sufficienti e, laddove le parole falliscono, forse la poesia riesce a fare breccia attraverso l’empatia, offrendo una lezione universale.
Ed ecco che la poesia Ti meriti un amore della studentessa Estefanía Mitre, una ragazza come tante, come quelle che adesso urlano e riempiono le piazze, diventa un simbolo, un grido di lotta, perché ci permette di distinguere il discrimine tra amore e violenza, di capire poeticamente la distinzione tra ciò che è amore e ciò che amore non è.
“Ti meriti un amore” di Estefanía Mitre: testo
Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,con tutto e i demoni che non ti
lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.Ti meriti un amore che spazzi via le
bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.
“Ti meriti un amore” di Estefanía Mitre: un commento
Una frase in particolare di questa poesia è fondamentale e davvero dovrebbe essere alla base di qualsiasi ipotetica lezione di “educazione affettiva”:
Ti meriti un amore che rispetti il tuo essere libera.
L’uguaglianza “amore-libertà” è una delle più sottovalutate di questo secolo. Spesso dimentichiamo di dire che l’amore è una lingua muta, una lingua non assertiva che, come rivela la poesia di Estefanía Mitre, si manifesta più attraverso i gesti che con le parole. Infatti gli amanti ballano, si guardano negli occhi riflettendosi l’uno nell’altro, si ascoltano, si sostengono.
Ti meriti un amore ci dimostra che l’amore non si fonda sull’Io, ma prevede la necessaria presenza di un “tu” ed è questa relazione, questa comunicazione, ciò che fonda il legame.
Se davvero il linguaggio può agire nella società senza dubbio può farlo in particolar modo con la poeticità di questi versi, che è maggiore di ogni proclamo o slogan, dell’inutile dare la colpa all’intero genere maschile così in voga in questi giorni di “rivoluzione” femminista; perché la poesia di Mitre intesse il delicato dialogo dell’affettività fatto appunto di costruzione e non di annientamento.
Ti meriti un amore, la bella poesia di Estefanía Mitre, ci dimostra che “amore” è una parola piena.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Ti meriti un amore”: la poesia attribuita a Frida Kahlo che in realtà è di Estefanía Mitre
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Poesia stupenda, grazie