Tannico mistero di Margherita Gobbi

Un thriller misterioso dalle forti sensazioni, allappante, come può essere il primo assaggio di un bicchiere di vino ricco di tannini: si osserva il vino versato nel bicchiere, poi il calice lo si porta all’altezza degli occhi per osservarne la limpidezza e il colore, lo si fa ruotare in modo da bagnarne le pareti e vederne le lacrime e poi lo si gusta per conoscerlo.

Perché il vino è una magia, ti avvolge, ti avviluppa e solo alla fine scopri se il viaggio è diretto verso l’estasi o verso l’inferno.

Tannico mistero (Giraldi Editore, 2024) è il secondo lavoro di Margherita Gobbi, bolognese, dirigente scolastica, molto apprezzata dalla critica per i suoi racconti con i quali è risultata finalista a numerosi premi letterari nazionali e internazionali.

Protagoniste principali sono due donne, l’una profondamente diversa dall’altra. Bianca Cecchini, ispettore capo della Questura di Bologna, dedita al suo lavoro, e la magnetica e bellissima Cristina Ravazzi, famosa sommelier legata all’azienda vinicola Natalini, la più famosa della zona, che si presentava negli uffici della Questura a chiedere informazioni sulle indagini della sorella Daniela, scomparsa da settimane. Cristina, sempre impeccabile e “mai con segni di cedimento allo scoraggiamento”, aveva da subito cercato la sorella anche con l’aiuto della polizia, ma nulla era emerso. Sembrava sparita nel nulla. Bianca, con la sua corta capigliatura nera, negli ultimi mesi non aveva mai avuto un attimo di tregua: non riusciva a dedicare dieci minuti al giorno alla cura di sé stessa. I suoi figli ormai grandi e quasi indipendenti erano con lei solo nelle occasioni speciali; nell’osservare Cristina Ravazzi, affascinante e sempre perfetta, percepiva qualcosa di stonato in lei, come se nascondesse un lato oscuro.
Da anni studiava psicologia da autodidatta, disciplina che l’aveva aiutata a comprendere meglio le persone e a riconoscerne il carattere dai tratti del viso o dal linguaggio del corpo. Non riusciva a capacitarsi e il pensiero era incessante, anche nei suoi brevi momenti di relax, mentre camminava lungo le vie dei canali sotterranei di Bologna. Amava la sua città e ne sconosceva la storia: nel Medioevo Bologna era un intreccio di vie d’acqua molto importanti, fondamentali per l’economia bolognese.

Bianca cercava di immaginare tempi passati nei quali le lavandaie dovevano calarsi in botti e vasche o sistemarsi su tavolati di legno sospesi sul livello dell’acqua e da qui lavare i panni.

Anche il giovane cronista Eros Tibaldi aveva iniziato a indagare sulla scomparsa della giovane donna pubblicando articoli su Costantino Natalini, uno dei più grandi industriali nel campo vinicolo con tenute di Lambrusco e Pignoletto. Il suo lavoro di reporter gli aveva dato nel tempo tante soddisfazioni, e non si limitava solo a indagare sui casi di cronaca, ma anche nei tessuti sotterranei delle cosche mafiose inserite in molte aziende dell’Emilia Romagna; a suo vedere anche nella Cantina vinicola di Natalini, presente in Valle d’Aosta e in altre regioni italiane, tanto che l’imprenditore aveva più volte sottolineato un accanimento giornalistico nei suoi confronti. Ma si scoprirà dell’altro: l’azienda faceva affari d’oro anche nelle situazioni di emergenza nazionale.

Nel corso delle indagini altre due donne risulteranno scomparse, e ritrovate uccise brutalmente; chi commetteva quindi gli omicidi non voleva affatto nasconderli. Conosciute e impegnate nel loro ambiente di lavoro ed entrambe con la passione per la corsa, il trail running. L’ispettore capo, Bianca aveva l’impressione di non riuscire a trovare un filo conduttore e di disperdersi in troppe direzioni, convinta sempre più che Cristina non le avesse detto tutto.
Tannico mistero è un coinvolgente giallo tradizionale, con una narrazione densa di significati e all’interno della cui storia il ritmo incalzante aumenta la suspense. Un thriller deduttivo e psicologico, incentrato su eventi enigmatici che si susseguiranno tra illusioni e disillusioni, tra lettere anonime e passato personale, dalla cui memoria ogni personaggio coinvolto vorrà fuggire.