Un posto sul podio, al XVIII Premio Tagete, anche per gli studenti del Liceo Artistico di Arezzo, rappresentati da Tommaso Parati (anche compositore di canzoni) che ha ritirato la pergamena della Menzione Speciale ovverosia la Segnalazione di merito, assieme al professor Luca Tognaccini, autore dell’introduzione saggistica al libro vittorioso, illustrato dai ragazzi artisti ed intitolato “Disegnando l’Antologia di Spoon River. Illustrating Spoon River Anthology”.
La poesia più disegnata è stata la seguente:
“George Gray
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio -
è una barca che anela al mare eppure lo teme”.
Nella motivazione, letta dal professor Mancini dell’Università degli Studi di Firenze (nella foto sopra mentre consegna la pergamena a Parati e Tognaccini), è stata apprezzata soprattutto l’idea, mai tentata prima, di illustrare le singole poesie di un classico della letteratura mondiale, di cui, per di più, ricorre in questo 2016 il centesimo anniversario dalla sua prima pubblicazione, avvenuta nel lontano 1916.
Onore ai pennelli ed alle matite del Liceo Artistico di Arezzo. Stiamo parlando di: Sebgo Souleymane (classe 1°G, Grafica); Tommaso Parati, Lorenzo Marlazzi, Mattia Bernardini, Lorenzo Castellucci, Asia Gremoli, Manuel Capaccioli, Renata Pappano, Francesca Serboli, Matteo Monciatti, Alessio Sereni, Mirko Cendali, Sharon Diomaiuti (classe 2°AF, Arti figurative); Carlotta Pastorelli, Caterina Sestini (classe 2°M3, Multimediale); Martina Barbi, Sara Rabija (classe 2°D4, Design); Sara Giordano, Giorgia Romei, Veronica Zacchei, Pietro Falcinelli, Alessia Meliciani, Carlos Abreu, Sara Nappo, Allen Reano, Athos Burroni, Andrea Frescucci, Aziz Pajaziti, Daniele Monaldi, Davide Rossi, Matteo Ricciarini, Gabriele Marchi (classe 2°M3, Multimediale).
La premiazione è avvenuta sotto lo sguardo severo dei Grandi di Arezzo, affrescati sopra gli scranni della Giuria, nel tardo pomeriggio di Giovedì 24 Novembre, nella Sala dei Grandi, nel Palazzo della Provincia di Arezzo, alla presenza del Presidente Vasai.
L’ambìta statuetta della giovane divinità etrusca e boschiva, giovanissima e saggissima, Tagete appunto, è andata al Chiarissimo Professor Giulio Firpo, Presidente dell’Accademia Petrarca, per la sua Opera Omnia e per il suo impegno nello sviluppo culturale della Città di Arezzo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Successo per “Disegnando l’Antologia di Spoon River”
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