Sinfonia di piombo di Victor Gischler

Andrew Foley è un giovane che per pagarsi gli studi svolge lavoretti poco puliti con altri amici mafiosi. Nessuno di loro deve fare domande e l’unico scopo del gioco è solo quello di portare a termine gli incarichi senza lasciare tracce. Ma un giorno, qualcosa va storto, perché si trovano in un posto in cui non dovrebbero essere e vedono ciò che non dovrebbero vedere ed è l’inizio della fine.
Viene mandata a sistemare la faccenda Nikki Enders, la killer più precisa e spietata che si conosca ed Andrew per salvarsi non ha altra possibilità che rifugiarsi dallo zio Mike, che non ha mai conosciuto ma che suo padre, prima di morire, gli aveva indicato come ultima carta da giocare nel caso in cui fosse stato in serie difficoltà.

Da qui la narrazione si dipana in un caleidoscopio di avventure ed un intrecciarsi di personaggi che tengono il lettore fisso alla trama. Il linguaggio veloce e ritmato ben si adatta alla tipologia dell’opera, realizzando un perfetto pulp-noir d’autore.

“Sinfonia di piombo” (Casa Editrice Revolver, 2012) non è mai scontato e quando pensi di aver capito quello che succederà, subito vieni sorpreso da un colpo di scena che ti fa divertire ma nello stesso tempo fa aumentare la curiosità per proseguire la lettura.

L’autore, Victor Gischler, è stato per molti anni insegnante di scrittura creativa ed ha pubblicato svariati romanzi tradotti in diverse lingue e in questo libro sfodera le sue sapienti tecniche narrative per tenere sempre alta la suspence.
L’epilogo è ciò che non ci si aspetta ma ciò che si vorrebbe, quindi sicuramente lascia soddisfatti anche i lettori più esigenti; inoltre la storia di ogni personaggio si chiude come un cerchio che da un capo si ricongiunge alla sua coda.
Quest’opera è assolutamente imperdibile per tutti gli amanti del genere, ma è condotta in maniera così magistrale che potrebbe essere sicuramente apprezzata anche dagli altri.