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Significato di parole, proverbi e modi di dire

"Ricorda per sempre il 5 novembre": le origini e la storia della celebre frase di V per Vendetta

Il 5 novembre in Inghilterra si celebra la "notte dei falò" nota anche con il nome di "Guy Fawkes Night". Scopriamo di più sulla ricorrenza che ha ispirato la celebre graphic novel di Alan Moore "V per Vendetta".

Alice Figini
Alice Figini Pubblicato il 05-11-2021
"Ricorda per sempre il 5 novembre": le origini e la storia della celebre frase di V per Vendetta

"Remember, remember the fifth of november". Questa frase è ormai entrata a far parte dell’immaginario collettivo grazie allo straordinario successo della pellicola cinematografica V per vendetta e, ancora prima, per merito della graphic novel scritta da Alan Moore e illustrata da David Lloyd negli anni ’80.

“Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto."

Puntualmente ogni 5 novembre questa espressione ritorna come un ritornello e preannuncia un cambiamento, è come il campanello di allarme di una rivoluzione. Il misterioso protagonista mascherato di V per Vendetta la pronuncia, infatti, dinnanzi all’eccezionale esplosione che dà avvio alla storia. Ma la frase non è un’invenzione del genio dell’autore, Alan Moore; in realtà ha origini ben lontane, radicate nella storia inglese.

Il 5 novembre 1605: la Congiura delle Polveri

Il protagonista mascherato di V per Vendetta nel suo discorso si riferisce a un evento ben preciso: la congiura del 5 novembre 1605. In quell’occasione un gruppo di cospiratori cattolici tentò di appiccare il fuoco al Palazzo di Westminster per attentare alla vita di Re Giacomo I, che aveva attuato una vera e propria persecuzione nei confronti di chi professava la fede cattolica.
La congiura, passata alla storia con il nome di "Congiura delle Polveri", venne sventata per tempo e i cospiratori furono impiccati. A guidare il complotto contro il Governo era un uomo di nome Guy Fawkes, che oggi viene ricordato tramite la celebre maschera bianca dai tratti stilizzati: il sorriso beffardo, i baffi neri all’insù e le guance rosse.
Si tratta dello stesso travestimento utilizzato da V, il protagonista della graphic novel di Moore, che proprio come Guy Fawkes si batte contro ogni forma di assolutismo e l’abuso di potere.
Nel corso degli anni la maschera bianca di Fawkes è diventata un emblema rivoluzionario, ancora oggi è infatti utilizzata nel corso di manifestazioni ed eventi. A partire dal 2008 la maschera è divenuta il simbolo del movimento Anonymous.

L’ispirazione di Moore

Alan Moore nel creare l’universo utopistico di V per Vendetta, che sotto molti aspetti ricorda 1984 di George Orwell, si ispirò alla storia della Congiura delle Polveri. Nel mondo futuristico di V per Vendetta il protagonista si appresta a concludere l’impresa tentata da Guy Fawkes secoli prima.

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“Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l’equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, a un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.”

V, l’eroe mascherato creato da Alan Moore, è il simbolo della lotta contro l’oppressione di un governo autoritario che sta devastando il Paese. Sarà proprio lui a completare l’opera lasciata in sospeso da Fawkes, nel tentativo di riportare la giustizia e l’equità in una società che ha ormai dimenticato i principi del libero pensiero.

La Guy Fawkes Night

Nella straordinaria esplosione che conclude V per Vendetta, l’avvio della rivoluzione simboleggia il lieto fine auspicato, ma nella realtà le cose stanno diversamente. In Inghilterra ogni anno il 5 novembre si celebra la Guy Fawkes Night per festeggiare il fallimento dell’attentato al Parlamento di Londra.
Per l’occasione vengono allestiti in tutto il Paese dei falò in cui viene dato fuoco all’effige di Guy Fawkes, commemorando così ciò che accadde nel lontano 1605. Mentre V per Vendetta celebra la rivoluzione, l’Inghilterra festeggia lo scampato pericolo e la sconfitta dei cospiratori.
Il 5 novembre si può ammirare lo spettacolo trionfale dei fuochi d’artificio nei cieli di Londra. Un’esplosione molto diversa dalla Gunpowder Night, la Congiura delle Polveri.

L’attualità di V per Vendetta

Tuttavia la letteratura e la costruzione simbolica cui ha dato vita la graphic novel di Moore hanno contribuito a espandere l’immaginario dei lettori.
Per tutti coloro che hanno letto le pagine di V per Vendetta o amato la trasposizione cinematografica, il 5 novembre avrà tutt’altro significato. Il trionfo della giustizia, l’inizio di una rivoluzione a favore di un mondo più equo e democratico in cui siano finalmente rispettati i diritti di tutti. Finché queste condizioni non saranno attuate in tutto il mondo l’ideale rivoluzionario di V, l’eroe mascherato di Alan Moore, non cesserà di far udire la propria voce in favore della libertà.
E quelle parole “Remember remember the fifth of november” non avranno perso il loro forte potenziale evocativo. Continueranno a rimbombare come un’eco nelle orecchie di chi crede ancora nei valori della giustizia e dell’uguaglianza.

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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "Ricorda per sempre il 5 novembre": le origini e la storia della celebre frase di V per Vendetta

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