“Vita immaginaria”. Con questo titolo ha preso avvio la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, tra le più importanti rassegne culturali europee dedicate al mondo dell’editoria, dei lettori e dei bibliofili.
Una kermesse rinnovata e ancora più ampia, rispetto alle edizioni passate, che ospita nei cinque giorni di apertura una nutrita serie di appuntamenti e di incontri tra autori, pubblico, personaggi della cultura e dello spettacolo.
Nelle diverse sale del Lingotto, dall’Oval ai tre grandi padiglioni, la giornata inaugurale ha visto un viavai di scrittori e di lettori appassionati senza nessun vincolo d’età: i libri, sia nel formato cartaceo che nelle versioni digitali, attraggono ancora con forza e riescono a evocare sogni, desideri, interessi e aspettative.
Tra gli stand, nel padiglione Oval, abbiamo incontrato Pierluigi Serra e il suo ultimissimo lavoro edito da Newton Compton dal titolo Maghe e streghe di Sardegna.
“Maghe e streghe di Sardegna”: il libro di Pierluigi Serra
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È stata l’opportunità per leggere in anteprima quest’opera che si inserisce nel filone esoterico tanto caro all’autore.
Uno spunto interessante l’autore stesso lo offre nel descrivere un personaggio affascinante come Giuseppe Sartorio e quel piccolo spirito guida rappresentato da una giovane Zaira: luoghi e amicizie dello scultore piemontese sono frutto di ricerche minuziose e - seppure sotto una chiave romanzata - riescono a dar vita ad atmosfere cariche di magia.
Così come finalmente le maghe, le masche piemontesi, le janare e le altre streghe che arrivano da lontano vengono riabilitate e viste sotto una luce differente. Non più malvage e dedite solo a incantesimi nefasti, ma donne in grado di rapportarsi con l’ambiente e carpire i segreti di una natura capace di elargire medicamenti.
Pierluigi Serra, attraverso una ricerca minuziosa nelle fonti archivistiche e tra le leggende dell’Isola, riesce ad accompagnare il lettore alla scoperta di un territorio nel quale “donne magiche” hanno lasciato una traccia profonda, un solco che ancora si ritrova nelle narrazioni e nel mito.
Finalmente libere dai vincoli nei quali l’Inquisizione le aveva legate e torturate, le donne mostrano un alto grado di preparazione sia culturale che materiale.
E la Sardegna fin dall’antichità è anche il crocevia di maghe arrivate da luoghi lontani, attratte dal fascino di una terra che ancora oggi riesce a raccontare e narrare il proprio passato: per questo il lavoro dell’autore si rivela non solo una narrazione intrigante e appassionante ma un vero e proprio itinerario alla scoperta di luoghi e personaggi.
Sono queste donne, donne magiche e ricche di energie nascoste, a far da guida tra gli antichi manufatti delle popolazioni, tra le insenature nascoste e i centri storici delle città. Un viaggio affascinante che riesce a tenere alta l’attenzione fino all’ultima pagina. Il tutto accompagnato da una playlist, consigliata dall’autore, come colonna sonora di un viaggio immerso nella magia stessa.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Maghe e streghe di Sardegna”: in anteprima il libro di Pierluigi Serra
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