Farsi predire il futuro dai libri si può: si chiama bibliomanzia. La divinazione letteraria è una tecnica dalle radici antiche che, in versione moderna, si ritrova sul sito di Chiara Trevisan, alias La lettrice-vis-à-vis (qui il profilo Facebook).
Troverete l’amore della vita? Supererete il prossimo esame? Dove avete perso quell’oggetto prezioso? Nessuna domanda è impossibile. Gli ingredienti sono la voglia di mettersi in gioco, le pagine di un volume scelto a caso e le doti interpretative della bibliomante. Ed è solo una delle tante proposte a tema letterario che quest’artista, un po’ maga, un po’ indovina, di sicuro grande lettrice, offre al suo pubblico consolidato e affezionato tanto su internet come per le strade delle città dove partecipa a eventi o ne crea, in una girandola fantasiosa di pagine di libri che, sapientemente maneggiate, diventano mestiere.
Chi è la lettrice-vis-à-vis
Attrice e performer con una lunga militanza nel Teatro di figura, Chiara Trevisan si specializza nella conduzione di micro-spettacoli individuali: la definizione dell’archivio del Festival Letteratura di Mantova è perfetta, ma non sufficiente a rendere la complessità di quello che Chiara fa nei luoghi più disparati. Si esibisce in vie, parchi, ristoranti, biblioteche e associazioni culturali. Cambia il fondale, ma non la sostanza: incontrarla è un po’ un sortilegio, come nelle favole.
I suoi libri non sono in vendita, rappresentano piuttosto dei compagni di viaggio o gli strumenti del mestiere. Perché lei è una delle tante persone che ha saputo creare un lavoro dalla passione per la letteratura. E allora, sì, di cultura si può vivere. A patto di metterci impegno, dedizione e perseveranza, oltre a intuito e inventiva.
La lettrice-vis-à-vis Chiara Trevisan e il suo salottino letterario sono di casa a Torino in piazza Carignano (ci tornerà da gennaio e per sapere in quali giorni sarà presente bisogna tenere d’occhio la sua pagina facebook). La zona, per capirci, è quella della facciata in mattoni rossi del celebre palazzo che prende (o dà) il nome alla piazza e dell’omonimo Teatro. Ma in realtà lei e la sua bibliobicicletta girano tutta l’Italia tra eventi letterari o esibizioni inedite.
Di Chiara si accorgono anche i quotidiani: il “Corriere della Sera” qualche tempo fa le ha dedicato un servizio sempre attuale. Racconta la formula consolidata di quella che sembra a tutti gli effetti una forma di resistenza all’indifferenza sociale e alla crescente mancanza di relazioni: la lettrice siede a un angolo di strada o piazza e attende. Sono i passanti che si avvicinano incuriositi. E creano una relazione. Fanno domande e si lasciano coinvolgere: di lì è tutto in discesa. Si scelgono frasi su cartoncini. E Chiara, come un sarto che sceglie stoffa e taglio per un vestito su misura, le interpreta trovando il brano giusto, la citazione di cui il suo interlocutore ha bisogno. E poi procede con la lettura.
Per riuscire in un’operazione del genere servono una dose di sensibilità ed empatia non comune, un pizzico di magia (la divinazione di cui sopra) e una vasta conoscenza letteraria acquisita con decine di pagine lette, studiate, contrassegnate. Il risultato è un’esperienza unica ed emozionante, che si può anche regalare.
Tra conversazioni, passeggiate e performance: il regalo giusto per la persona giusta
L’idea vale tutto l’anno, ma sembra particolarmente adeguata in questo periodo di feste in cui capita di avere bisogno di un regalo tardivo. E se un libro è sempre un’ottima soluzione, donare quello giusto è una delle cose più complesse, a torto sottovalutata da molti. Il difficile è incontrare il gusto letterario e la sensibilità di una persona. Allora perché non affidarsi a una professionista?
Per farlo non è necessario essere torinesi: grazie al sito internet della lettrice-vis-à-vis è possibile ordinare una lettura su misura per una persona speciale. O qualche altra esperienza, come le conversazioni, i libri scultura con le citazioni estratte dalla letteratura contemporanea in una sorta di prontuario da utilizzare alla bisogna, le degustazioni letterarie per accompagnare una cena o la passeggiata tra evocazioni, memorie e aneddoti per esplorare Torino in maniera inedita.
Festival, eventi pubblici e privati, per uno, per tanti, dal vivo, on line
recita il sito. Il metodo più bello resta però incontrarla per caso tra strade e piazze e farsi raccontare, scoprire qualcosa di sé attraverso una pagina della grande letteratura che sembra scritta apposta per quel particolare momento.
Come racconta la lettrice:
Perché lo faccio? In fondo se fossi seduta su una panchina o in qualunque altro posto farei esattamente la stessa cosa: cerco la pagina giusta per la persona giusta.
E non è poco.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La lettrice-vis-à-vis, la bibliomante che trova la pagina giusta per te
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