Il 3 luglio 1971, moriva a soli 27 anni Jim Morrison, il cantante dei Doors, un uomo bello e dannato che è stato l’idolo di più di una generazione, capace di sedurre migliaia di giovani non solo con la musica, ma anche con frasi e aforismi dal vastissimo potere seduttivo, capaci di celare un pensiero ben più profondo dell’invito a una illimitata libertà sessuale.
James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, Florida, 8 Dicembre 1943 - 3 Luglio 1971) è una delle icone dell’intera storia del rock; le sue frasi migliori sono celebri perché fu un importante cantautore, leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors. Di Jim Morrison sono molti anche gli aforismi celebri perché oltre che nell’attività musicale, scrisse anche molte memorabili poesie, disponibili anche in raccolte pubblicate in lingua italiana e fu uno degli esponenti più importanti della delle contestazioni degli anni Sessanta e della rivoluzione culturale che ad esse seguì.
Riconosciuto unanimemente come uno dei più grandi cantanti rock della storia e ancora oggi presente in importanti classifiche di personaggi stilate da autorevoli riviste come Rolling Stone e Classic Rock, Jim Morrison affidò alle frasi che compongono le sue poesie e ai suoi aforismi più celebri, le inquietudini e le tensioni che hanno attraversato l’animo di un profeta della libertà, un poeta maledetto che predicava la divinità del delirio e la liberazione dei sensi.
Capace di dare una voce e un volto non solo alla rivoluzione dei costumi ma anche alle contestazioni pacifiste sollevate dalla guerra in Vietnam, fece della libertà sessuale e dell’abuso di droghe e alcool le sue bandiere migliori, fino a giungere al tragico epilogo che segnò la sua breve e febbricitante esistenza: muore all’età di 27 anni, in circostanze mai del tutto chiarite, come Jimi Hendrix e Janis Joplin (ai quali è stato poi spesso associato con l’etichetta della maledizione della J).
Jim Morrison: le frasi migliori
Possiamo scoprire il pensiero e le tensioni esistenziali di Jim Morrison leggendo alcune raccolte di testi, riflessioni e poesie disponibili in italiano, tra di esse: “Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti” (Mondadori, 2001); “Versi poetici e dichiarazioni di guerra” (Aliberti, 2007); “I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re Lucertola»” (Kaos, 1993); “Jim Morrison & Doors. Canzoni” (Blues Brothers, 2008) e “Poesie apocrife” (Blues Brothers, 1995). Ecco quali sono le sue frasi migliori:
- “La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo”
- "L’alcol per me è come il latte materno, ed è migliore di qualsiasi latte mi abbia mai dato mia madre."
- “Questa è la vita più strana che abbia mai conosciuto”
- “Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare”
- “Vivi la vita così come puoi, perché come vuoi non puoi”
- "Sostengono che tutti nasciamo. Io non me lo ricordo. Forse ho avuto uno dei miei blackout."
- “Se ami qualcosa lasciala andare via, solo se torna sarà veramente tua”
- “Sudiamo e risparmiamo tutta la vita costruendo una tomba poco profonda”
- "Non credo nel karma, nella reincarnazione e nelle forze occulte, ma siccome non ho nulla da proporre in alternativa, non li escludo a priori."
- "La tua politica, la tua religione, la tua filosofia non sono ciò che fumi, ciò che bevi o come ti vesti, e neppure come porti i capelli, che faccia hai o quali azioni hai compiuto. La tua religione o la tua politica è ciò a cui dedichi la maggior parte del tuo tempo. È un’esplosione di risultati. Non importa se sei comunista, anarchico o capitalista."
- “Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c’è la tristezza di non saper sorridere”
- "Il bourbon è un infuso maligno, richiama un siero di temerarietà, un veleno raffinato di scarafaggi e corteccia, foglie e ali di mosca raschiate dalla terra, una pellicola spessa; fluidi mestruali certo contribuiscono col loro splendore. È la bevanda delle aquile."
- “Esibirmi è l’unico gioco che faccio, e credo sia il senso della mia vita
- La vita stanca, ma la morte fa rabbrividire. Meglio un giorno da pecora che una vita da sonnambulo”
- “Dicono che l’amore è vita, io per amore sto morendo”
- “Il più grande piacere della mia vita è l’arte. Tentare di dare forma alla realtà”
- “Ogni forma d’arte è essenzialmente energia intercettata”
- “Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!”
- “I giovani adorano ciò che è stato da sempre celebrato: la gioia di vivere, la scoperta di se stessi, la libertà”
- “A nessuno interessa ciò che succede al prossimo”
- “Sono sempre stato attirato dalle idee di ribellione contro l’autorità. Quando ti riconcili con l’autorità, diventi tu stesso un’autorità”
- “Io vivo per dominare la vita, non per essere schiavo”
- “Mi piace qualunque ragazza mi rivolga la parola”
- “La scuola può essere veramente utile solo se è fornita di una buona biblioteca. La principale chiave per l’apprendimento è innanzitutto la lettura”.
Alcune delle più belle frasi di Jim Morrison si ritrovano nelle sue canzoni:
- “Non affrettarti se vuoi che il tuo amore duri”
- “Prima di sprofondare nel grande sonno voglio ascoltare l’urlo della farfalla”
- “Non si può supplicare il Signore con la preghiera”
- “Il futuro è incerto. E la fine è sempre vicina”
- “Una vivace festa di amici mi aspetta là fuori”
- “Alcuni nascono per la dolce gioia, altri per la notte senza fine”
- “Uomo, sei malvagio, va’ via dal mio giardino”
- “Sono depresso da così tanto tempo che mi sembra di star bene”
- “Ho bisogno di qualcuno che non abbia bisogno di me”
- “Nessuna eterna clemenza potrà perdonarci per aver sprecato l’aurora”
- “Annulla la mia adesione alla resurrezione”
- “Qui fuori nel perimetro non ci sono stelle. Qui fuori siamo completamente immacolati”
- “Le tue dita tessono rapidi minareti, parlano in segreti alfabeti”
- “Lasciami dormire stanotte nella tua cucina dell’anima, scalda la mia mente accanto alla tua mite stufa. Cacciami e io vagherò, bambina, barcollando in foreste di neon”
- “Prima che scivolerai nell’incoscienza vorrei avere un altro bacio, un’altra sfavillante occasione di felicità”
- “Dimmi dov’è la tua libertà. Le strade sono campi senza fine. Liberami dai perché. Preferiresti gridare, preferirei volare”
- “Tutti i bambini sono folli, aspettando le piogge estive”
- “Non riesci a credere cosa provo nel vederti piangere”
- “Non piangere, bambina, ti prego non piangere, non avrò bisogno della tua fotografia finché non ci diremo addio”
- “Ti parlo di un mondo che inventeremo, uno sfrenato mondo senza lamenti”.
Gli aforismi più celebri di Jim Morrison
Negli aforismi di Jim Morrison prendono forma vagheggiamenti e pensieri, istinti di lotta, impulsi che difficilmente il cantante riesce a trattenere nella sua indole tormentata, sono frammenti di un pensiero malinconico e segnato dall’ombra della morte, che però allo stesso tempo deve posare l’attenzione su ideali elevatissimi, ebbro di una vitalità che difficilmente può essere messa da parte e ignorata.
- “Il sesso può essere liberatorio ma può anche rivelarsi una trappola. Dipende da quanto una persona dà ascolto al proprio corpo, alle proprie sensazioni. La maggior parte della gente è troppo impegnata a nascondere le proprie sensazioni per poterle percepire”
- "Io offro immagini, evoco magicamente ricordi di libertà. Ma noi possiamo soltanto schiudere Le Porte, non possiamo costringere la gente a varcarle se non ne ha la volontà."
- "Quando scrivi una poesia devi entrare in uno stato mentale particolare, che è quello in cui può indurti la musica con la sua capacità ipnotica di allentare i freni, di lasciare che l’inconscio faccia la sua parte, quale che sia."
- "La gente ha paura di se stessa, della propria realtà e dei propri sentimenti più di ogni altra cosa. Si fa un gran parlare dell’amore, ma sono tutte stronzate. L’amore ferisce, i sentimenti provocano fastidio. Si insegna alla gente che il dolore è negativo e pericoloso. Come si può aver a che fare con l’amore se si ha paura di provare qualsiasi sensazione?"
- "Il denaro sconfigge sempre l’anima."
- "Mi considero un essere umano intelligente e sensibile con l’anima di un clown. Ed è questa a prendere il sopravvento nei momenti più importanti."
- "La maggior parte dei musicisti o cantanti rock ama sul serio quello che fa. Sarebbe mentalmente snervante suonare e cantare soltanto per denaro."
- "La paura è molto eccitante. Alla gente piace essere spaventata. È esattamente come l’attimo che precede l’orgasmo: tutti vogliono provarlo, è un’esperienza esaltante."
- "L’artista è sciamano e capro espiatorio. Il pubblico proietta le proprie fantasie su di lui e quelle fantasie prendono vita: distruggendo l’artista, la gente può distruggere i propri fantasmi. Io obbedisco agli impulsi che ognuno possiede ma che nessuno ammetterebbe mai di avere. Attaccandomi e punendomi, tutti possono sentirsi liberati da questi impulsi."
- "Cantare ha in sé tutto quello che mi piace: parole, musica... un sacco di recitazione. E anche un’altra cosa: un elemento fisico, un senso di immediatezza. Quando io canto, creo personaggi. Centinaia di personaggi."
- "Non sono molto consapevole di ciò che accade sul palco, non mi piace neppure pianificarlo o analizzarlo. Mi piace lasciar accadere ogni cosa liberamente, magari gestendola con un filo di lucidità, per poi seguire le vibrazioni scaturite in ogni particolare circostanza. I colpi di teatro non si possono pianificare."
- "Durante un concerto cerco sempre di far alzare il pubblico in piedi, di farlo sentire libero di muoversi e andarsene in giro dove gli pare. Voglio che la gente sia libera, non incatenata."
- "Una canzone arriva con la musica, con un suono o con un ritmo. Io inizio a buttare giù le parole più in fretta possibile, per rimanere aggrappato all’ispirazione, finché musica e testo non sgorgano quasi simultaneamente. In caso di poesia, invece, non serve per forza la musica. D’altro canto, però, la poesia ha bisogno di un certo senso del ritmo e quindi, in qualche modo, di musica."
- “Le donne sono migliori degli uomini. Hanno idee giuste. Sembrano più adatte ad accettare la vita e a viverla in modo più semplice”
- “La gente è terrorizzata dall’idea di essere liberata. Si aggrappa alle proprie catene. Si oppone a chiunque tenti di distruggere quelle catene. È la sua sicurezza”
- “La poesia mi attira perché è eterna. Finché ci saranno delle persone, ci sarà qualcuno in grado di ricordare parole e combinazioni di parole. Poesie e canzoni potrebbero essere le uniche cose in grado di sopravvivere a un olocausto”
- “Deploro il fatto che tanta gente viva una vita tranquilla, banale e perbene quando ci sono così tante ingiustizie. Credo sia triste. È come se la gente sia destinata da qualche forma superiore di vita, dalla nascita alla morte, a condurre un’esistenza preordinata e programmata. È una tragedia”
- "La musica libera la mia immaginazione. Quando canto le mie canzoni in pubblico compio un atto drammatico, ma non è come recitare in teatro. È un gesto sociale, e anche un’attività sincera."
- "La rivoluzione deve essere permanente, altrimenti si esaurisce tutto. Dovrà esserci sempre rivoluzione, dovrà essere una cosa costante, non qualcosa che cambierà tutto e avrà finito il suo compito. Non una rivoluzione che risolva tutto definitivamente. Dev’essere quotidiana."
- " La malattia della cultura del XX secolo è l’incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare telenovelas, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli, ma le loro vite quotidiane sono emotivamente morte."
- "Dentro di noi c’è un’intera regione di immagini e sensazioni che raramente emergono nella vita quotidiana, e quando ciò accade assumono forme perverse. È il nostro lato oscuro. Più ci ammantiamo di civiltà, più queste forza cercano pretesti per rivelarsi. "
- "Siamo ingabbiati in un’immagine, in una messinscena. La cosa triste è che le persone sono molto abituate alla propria immagine, crescono attaccate alle proprie maschere, amano le proprie catene, si dimenticano chi sono in realtà, e se cerchi di ricordarglielo loro ti odiano. Come se tu stessi per carpirgli le loro proprietà più preziose."
- "La gente proclama di voler essere libera, tutti insistono che la libertà è il desiderio più grande, il bene più sacro e prezioso... ma sono solo stronzate. La gente è terrorizzata dall’idea di essere liberata. Si aggrappa alle proprie catene. Si oppone a chiunque tenti di distruggere quelle catene. È la sua sicurezza. "
- "Non c’è niente di più divertente che suonare per un pubblico. C’è una fantastica tensione. Si è liberi, e al tempo stesso si ha l’obbligo di suonare bene. Amo questa sensazione, allo stesso modo in cui un atleta ama correre, tenersi in forma. Diversi dei migliori trip musicali che abbiamo avuto sono avvenuti nei locali. Nei concerti live non puoi permetterti di fare stronzate. Se non va, se ne accorgono tutti."
- "I dischi hanno sostituito i libri. I libri e i film. Sono meglio dei film, perché un film lo vedi una o due volte e forse lo rivedi solo dopo un po’ di tempo in televisione. Ma un album raggiunge più persone di qualsiasi forma d’arte. Colpisce chiunque nel profondo"
- “Bere è un modo di rendere sopportabile la vita in una situazione di sovraffollamento, ed è anche una conseguenza della noia. La gente beve perché si annoia. Amo bere. A volte stimola la conversazione, le persone si sciolgono. È un po’ come il gioco d’azzardo: esci di casa per passare la serata a bere e non sai dove ti troverai il giorno dopo. Potrebbe andarti bene o finire in un disastro. È come un lancio di dadi”
- "A nessuno interessa ciò che succede al prossimo."
- “Non cercare l’impossibile in questo mondo di pazzi, non vi è luogo dove tu possa rifugiarti, ma se trovi qualcuno che ami tienilo stretto perché ricorda: si nasce e si muore soli… tutto il resto è niente”
- "Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino."
- “Quando non ci sarò più, non cercatemi dietro al marmo freddo di una tomba, cercatemi tra le rose… Quando non ci sarò più cercatemi nelle fotografie, cercatemi fra i miei libri, fra le mie poesie, le mie canzoni, fra la mia musica. Cercatemi fra tutte le cose che amo di più, perché solo in queste cose… troverete la mia anima”
- “A volte il dolore è troppo forte per poter essere esaminato, o anche tollerato; il che comunque non basta a renderlo cattivo o necessariamente pericoloso. Ma la gente ha paura della morte, e più ancora del dolore. È strano che abbia paura della morte: la vita fa molto più male della morte. Quando si muore, il dolore finisce. La morte, in un certo senso, è un’amica”
- “Nella vita puoi fare qualunque cosa purché sia in armonia con le forze dell’universo, della natura, della società. Se è in sintonia, se "funziona", tutto va bene. Se però, per un qualsiasi motivo, sei su un’altra lunghezza d’onda rispetto alle persone che ti circondano, urterai la loro sensibilità e loro reagiranno evitandoti o reprimendoti. Finché ogni cosa coincide e gira bene, potresti passarla liscia anche se ammazzassi qualcuno”
- “L’eroe è uno che si ribella – o sembra ribellarsi – ai fatti della vita, e apparentemente trionfa. Ovviamente può essere solo un evento sporadico, non può essere una condizione permanente. Il che non significa che la gente non dovrebbe continuare a tentare di ribellarsi contro i fatti della vita. Un giorno, chissà, potremmo sconfiggere la morte, la malattia e la guerra”
- “Il processo di Miami è stata un’esperienza preziosa perché mi ha aperto gli occhi sul sistema giudiziario americano. Ogni giorno, prima che toccasse a me, si presentavano alla sbarra dei neri: li sbrigavano in cinque minuti con venti o venticinque anni di galera. Se non avessi avuto denaro a profusione per sostenere la mia causa, adesso sarei già in prigione e ci resterei tre anni. Di regola si evita la prigione solo se si hanno parecchi soldi”
- "Ammiro profondamente quei poeti che, di fronte a un gruppo di persone, sono capaci di alzarsi in piedi, con o senza microfono, e recitare la loro poesia."
- “Il rock ha fatto irruzione dopo la guerra di Corea, ed è stato come una liberatoria purga psicologica. Sembrava che ci fosse bisogno di un’esplosione sotterranea, di una nuova eruzione. Forse dopo la fine della guerra in Vietnam le morti cesseranno, e ci sarà nuovamente bisogno di una forza vitale che si esprima e si affermi”
- “Le mie prime influenze sono stati i vecchi cantanti blues e quelli rock, Elvis su tutti. Li ho sentiti all’età giusta per esserne condizionato. Sembravano spalancarmi un mondo nuovo di cui neanche sospettavo l’esistenza. Uno strano paesaggio del quale riuscivo a scorgere solo qualche fugace immagine nella mia vita quotidiana”
- “Mi sono divertito molto in questi ultimi anni. Ho incontrato un sacco di persone interessanti e visto cose che probabilmente non sarei riuscito a vedere in un ventennio di vita normale. Non posso dire di avere rimpianti, e tuttavia, se dovessi ricominciare daccapo, penso che farei una tranquilla vita da artista che cammina faticosamente nel suo campo d’azione”
- "Bisogna liberarsi dalle scorie del passato che turbinano nella memoria come insetti rapaci. Sono soltanto vecchie idee di cui non abbiamo bisogno."
- “Al momento sono più interessato al lato oscuro della vita, al male, alla parte oscura della luna, alla notte. Ma nella nostra musica siamo impegnati in una ricerca: aprirci un varco verso un regno più libero e pulito”
- "In un concerto rock, come nella vita, non dovrebbero esserci regole o limitazioni. Dovrebbe essere possibile tutto. "
- “Deploro il fatto che tanta gente viva una vita tranquilla, banale e perbene quando ci sono così tante ingiustizie. Credo sia triste. È come se la gente sia destinata da qualche forma superiore di vita, dalla nascita alla morte, a condurre un’esistenza preordinata e programmata. È una tragedia”
- “L’artista è sciamano e capro espiatorio. Il pubblico proietta le proprie fantasie su di lui e quelle fantasie prendono vita: distruggendo l’artista, la gente può distruggere i propri fantasmi. Io obbedisco agli impulsi che ognuno possiede ma che nessuno ammetterebbe mai di avere. Attaccandomi e punendomi, tutti possono sentirsi liberati da questi impulsi”.
- “Il nostro lavoro, le nostre esibizioni, sono uno sforzo di metamorfosi. È come un rituale di purificazione in senso alchemico. Prima ci deve essere un periodo di disordine, di caos, il ritorno a una landa di disastro primordiale. In tal modo si purificano gli elementi e si trova un nuovo seme di vita che trasforma l’intera esistenza, l’intera materia, l’intera personalità, finché alla fine, se tutto va bene, si riemerge per ricomporre ogni dualismo e opposizione. Allora non si parlerà più di Male e di Bene ma di qualcosa di uniforme e puro. La nostra musica e la nostra personalità, così come appaiono nelle performance, sono ancora in uno stato di caos e di disordine, forse con un incipiente elemento di purezza pronto a svilupparsi”.
La carrellata delle frasi più belle e degli aforismi migliori di Jim Morrison può essere degnamente chiusa ricordando il suo epitaffio
“ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ” (Kata ton daimona eautou)
“Nel segno del suo demone” (letteralmente “Sotto il demone di sé stesso”)
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