Intervista a Gianluigi Chiaserotti, collaboratore di Sololibri

Gianluigi Chiaserotti, storiografo, saggista e scrittore, collabora con Sololibri.net dal 2024, occupandosi principalmente di recensioni di libri a tema storico e saggistica.
A pochi passi dalla soglia dei cento articoli pubblicati sul nostro sito, gli abbiamo posto qualche domanda per conoscerlo meglio e presentarlo ai nostri lettori.

• Raccontaci qualcosa di te. Che tipo di lettore sei?

Sono uno storico. Appassionato di Letteratura italiana. Sono avvocato, ma ormai sto lasciando questa professione. Ho scoperto questo mondo e cerco di collaborare al meglio con voi, con giornalisti amici, con le presentazioni di libri. Sono scrupoloso, molto attento e amo leggerlo tutto, il libro.

• Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?

Sicuramente Storia, Letteratura, Personaggi storici, ma anche bei romanzi di attualità.

• Di quali scrittori per nessun motivo al mondo perderesti una nuova uscita editoriale?

Sicuramente Giovanni Grasso, Marcello Veneziani, Alessandro Campi, Franco Cardini, Elena Basile, Alessandro Barbero e Agnese Pini.

• Se ti chiedessero una lista di libri da leggere assolutamente nella vita, quali consiglieresti?

I Promessi Sposi per la lingua italiana; Il Gattopardo per la sua modernità; La Divina Commedia per la sua completezza e anche attualità.

• Come hai conosciuto Sololibri e cosa ti piace del nostro sito?

Quasi per caso. Navigavo su internet e vi ho trovato.
Mi piacciono le ottime e complete recensioni pubblicate, gli anniversari che puntualmente ricordate e le numerose curiosità. Ma soprattutto l’avere collaboratori appassionati come chi scrive.

• Qual è il libro sul tuo comodino al momento?

"Le Tre età della Fiamma" di Marco Tarchi; "Terre ardenti e sommerse" di Michele Stefanile; "Confini e Conflitti" di Fabrizio Noli.

• Tra le tante novità già uscite o che usciranno quest’anno, c’è un libro che ancora non hai letto ma che non ti lascerai sfuggire?

Quelli che mi interessano li ho già letti. Sicuramente attendo il nuovo di Giovanni Grasso e di Carola Carulli.