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Significato di parole, proverbi e modi di dire

Fluctuat nec mergitur: significato e perché è il motto di Parigi

La frase latina “fluctuat nec mergitur” rappresenta ormai da secoli il motto della capitale francese tanto da essere presente nello stemma della città di Parigi. Cosa significa e perché è il motto di Parigi?

Angela Mattera
Angela Mattera Pubblicato il 11-03-2023
Fluctuat nec mergitur: significato e perché è il motto di Parigi

La frase latina “fluctuat nec mergitur” rappresenta ormai da secoli il motto della capitale francese tanto da essere presente nello stemma della città di Parigi sotto la raffigurazione di una nave. L’imbarcazione rappresentata è Scilicet ovverosia il simbolo del gruppo dei Merchands de l’eau (i mercanti dell’acqua) che durante il Medioevo gestì la città.

Ma perché il motto parigino è fluctuat nec mergitur, qual è il suo significato e cosa rappresenta per il popolo? Scopriamolo insieme.

Fluctuat nec mergitur: significato e origine

Il significato di questa espressione latina è “fluttua (o è sbattuta dai flutti) ma non affonda” a dimostrare la forza intrinseca del paese nonostante le innumerevoli difficoltà affrontate nella sua storia. Il motto non fu apposto immediatamente allo stemma di Parigi. Questo, infatti, risale al 1358 mentre la frase latina fu inserita solo verso la fine del 1500. Per la sua ufficializzazione, tuttavia, bisognerà attendere oltre tre secoli. Sarà solo nel 1836, infatti, che il motto diverrà pienamente patrimonio parigino grazie all’allora prefetto del dipartimento della Senna, il barone Haussmann.

La frase, utilizzata anche per indicare imprese ardue che si confida di poter portare a compimento nonostante le mille difficoltà, è ritornata prepotentemente protagonista della vita francese e in particolar modo dei parigini dopo i fatti del 13 novembre 2015, data in cui si consumarono una serie di attentati terroristici di matrice islamica che uccisero decine e decine di persone nella capitale. Di fatto, gli attentati del 2015 rappresentarono per Parigi il più duro attacco dopo la seconda guerra mondiale e ad oggi sono considerati secondi nell’Unione Europea per numero di vittime solo all’attentato di Madrid nel 2004.

Dopo la sanguinosa pagina di cronaca di quella giornata del 13 novembre 2015, il motto fluctuat nec mergitur fu proiettato con un fascio di luce sulla Tour Eiffel, per l’occasione illuminata con i colori del tricolore francese, e dipinto dai manifestanti in Place de la République e sulle mura della città. La frase presente ormai ad ogni angolo di strada di Parigi e stilizzatissimo in quei giorni come hashtag sui social, ha dunque rappresentato un monito a resistere nonostante le difficoltà.

Fluctuat nec mergitur: chi ha utilizzato il motto di Parigi

Oltre a campeggiare sullo stemma parigino, sulla Tour Eiffel, su tantissimi striscioni e sui social all’indomani degli attentati del 2015, il motto fluctuat nec mergitur ha sempre rappresentato fonte di ispirazione per i francesi. Ne è dimostrazione, ad esempio, la canzone del poeta e cantautore George Brassens che nella sua Les Copains d’abord scrive:

Ses fluctuat nec mergitur
C’était pas d’la literature
N’en déplaise aux jeteurs de sort
Aux jeteurs de sort
Son capitaine et ses mat’lots
N’étaient pas des enfants d’salauds
Mais des amis franco de port
Des copains d’abord

La cui traduzione è:

Il suo essere sbattuto dalle onde senza affondare
Non era letteratura
Senza offesa per gli incantatori
Agli incantatori
Il suo capitano e i suoi marinai
Non erano figli di bastardi
Ma amici gratuitamente
Gli amici prima di tutto

La frase viene inoltre citata nel famoso fumetto francese di Asterix e Obelix ideato da Albert Udenzo e René Goscinny.

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