Flavio Giurato. Le gocce di sudore più duro di Giuliano Ciao

Un artista di nicchia. Il tesoro meglio nascosto della canzone d’autore italiana. Un musicista di culto. Su Flavio Giurato è stato detto di tutto o quasi, comprese quelle brevi frasi fatte, eppur dannatamente veritiere, esposte poco sopra. Poi è spuntato Giuliano Ciao e delle frasi fatte, da questo momento in poi, possiamo tranquillamente fare a meno. Perché lo scrittore napoletano ha preso di petto il “fenomeno Giurato” sviscerandolo, analizzandolo, scandagliandolo.

Ma chi è Flavio Giurato? È un cantautore romano, autore, tra il 1978 e il 1984, di tre album meravigliosi e diversissimi tra loro (Per futili motivi, Il tuffatore, Marco Polo), non baciati da un sia pur dignitoso riscontro di vendite. Eppure così seminali da essere ricordati e citati senza soluzione di continuità da colleghi e amanti di quei “Beautiful losers” che da sempre occupano un posto di rilievo nel frastagliato e dispersivo universo della discografia, tricolore e non. Il 2007 è l’anno di un clamoroso ritorno e di tre album messi in fila uno dopo l’altro: Flavio Giurato è di nuovo in pista e ha ricominciato addirittura a esibirsi dal vivo. Per la gioia di chi ha amato la sua musica. Pochi ma buoni.

Con Flavio Giurato. Le gocce di sudore più duro (CRAC Edizioni, 2020), Giuliano Ciao firma il proprio atto d’amore nei confronti di un cantautore sottovalutato e rimasto ai margini del business musicale. Non è il solito libro dedicato all’artista di turno, rappresenta qualcosa di più: oltre all’inevitabile apparato critico della discografia giuratiana, Giuliano Ciao rivela segreti mai svelati prima, esprime giudizi, a volte velati da qualche valutazione poco accomodante, cerca risposte tra gli interventi di musicisti, produttori, giornalisti e addetti ai lavori (Cesare Basile, Lucio Corsi, Enrico Deregibus, Stefano Pistolini, i compianti Mirko Bertuccioli e Antonio Zedda…), tinteggia il tutto con una scrittura colta ma mai, nemmeno per un attimo, noiosa o pedante. Un racconto corale, dal quale esce fuori un Flavio Giurato geniale e fragile, per nulla segnato da un orgoglioso insuccesso commerciale.

Flavio Giurato. Le gocce di sudore più duro è destinato a chi non ha mai dimenticato canzoni quali Il rondone, Il tuffatore o Orbetello. Poi, per chi Flavio Giurato non lo ha mai sentito nemmeno nominare, beh… non sa cosa si perde.