Elena e la casa dal cancello rosso di Giorgia Meo

Elena e la casa dal cancello rosso è un racconto per bambini e ragazzi a cura di Giorgia Meo edito da “I libri di Icaro” nel 2022 con le illustrazioni di Rocco Coluccia.
Vengono raccontate nel libro le avventure della piccola Elena: una ragazzina, vivace e intelligente che indaga il mondo che la circonda con grande curiosità e spirito d’iniziativa.

L’occasione per scoprire nuovi luoghi e stringere nuove amicizie le giunge da un viaggio in Salento, che la piccola compirà con tutta la famiglia per trascorrere le vacanze estive: dimorerà in una casa dal cancello rosso e, al di là di quella cancellata, le si paleseranno meraviglie incredibili.

La protagonista si imbatterà in un cane parlante, in una rana dalla spiccata intelligenza, in un gatto sfacciato e in alcune fatine meravigliose, che trasporteranno il lettore in un mondo incantato, caratterizzato da un exploit di sentimenti positivi: il trionfo dell’amicizia e della gentilezza.
Un precetto etico è, dunque, sotteso nel racconto: l’importanza di trasmettere ai più piccoli il valore della cura, dell’educazione e dell’attenzione verso il prossimo.

Spiega l’autrice, Giorgia Meo, che il cancello citato nel libro è quello della sua abitazione nel Salento:

Un luogo rilassante e magico, dove è facile immaginarsi possano avvenire eventi straordinari.

Un libro che è adatto a una lettura ad alta voce, in famiglia, per entusiasmare grandi e piccini e trasmettere valori positivi, troppo spesso accantonati nella frenesia della società moderna.

Elena continua a percorrere il sentiero tortuoso finché non si addentra in una radura. Qui il sole è coperto dai fitti rami e dalle grandi fo- glie degli alberi. Elena accarezza le varie radici e i tronchi, che risultano essere così diversi gli uni dagli altri: incontra l’ulivo, ruvido e arroto- lato su se stesso come se fosse stato modellato da un violento uragano; poi il melo e il pero, con i loro frutti che pendono succosi; il ginepro, il castagno e infine il pino di mare. Non pensava esistessero così tanti tipi di alberi e alcuni in città non li aveva mai visti.