Condividere le proprie opere, utilizzare opere di altri, operazioni ormai comuni ma che possono creare problemi se non si seguono le regole, importante e necessario quindi conoscere almeno gli elementi essenziali.
Non tutto quello che troviamo navigando sul web è libero da diritti e, malgrado la facilità con cui possiamo utilizzarlo, non siamo liberi di appropriarcene.
Cos’è il diritto d’autore e come funziona? Cerchiamo di capire gli elementi essenziali nell’approfondimento che segue, valutando le differenze tra copyright, public domain e licenze creative commons.
Diritti d’autore e copyright: cos’è e cosa prevede
Che cosa si può fare con quello che si trova sul web? Molti pensano che se non è indicato nulla voglia dire che testi e immagini possano essere utilizzati liberamente, invece è vero proprio il contrario. Ogni opera frutto dell’ingegno, quindi in particolare testi e immagini, per il solo fatto di averla prodotta è protetta dalla normativa sul diritto d’autore, quindi soggetta a copyright, senza necessità di fare alcunché.
Se non viene specificata alcuna licenza, quindi, si deve intendere che l’opera sia protetta da copyright e non è possibile utilizzarla in alcun modo senza il consenso esplicito dell’autore: non è possibile copiare l’opera e tanto meno modificarla, non è possibile distribuirla nemmeno se l’autore la sta distribuendo gratuitamente, lui è l’unico deputato a farlo.
L’autore può cedere il copyright e quindi i diritti di sfruttamento a un editore, i rapporti sono regolati da quanto concordato nel contratto di edizione.
Oltre a testi e immagini naturalmente anche musica e filmati sono protetti dal diritto d’autore.
Meno ovvio, ma da ricordare, per esempio quando si crea un ebook, è che anche i font sono soggetti a licenza.
Pubblico dominio: cosa significa?
Perché un’opera possa essere liberamente copiata, distribuita, eventualmente modificata, utilizzata anche a scopi commerciali, deve rientrare nel pubblico dominio (public domain).
Un’opera soggetta a copyright diventa di pubblico dominio solo per esplicita volontà dell’autore o 70 anni dopo la sua morte. Anche se questo avviene, però, non influisce sulle opere derivate; per esempio le traduzioni rimangono comunque protette.
Licenze Creative Commons: cosa sono?
L’autore che desidera consentire la circolazione della propria opera limitandone i possibili usi può rilasciarla con licenza Creative Commons, in questo caso l’opera può essere distribuita liberamente ma deve sempre essere citato l’autore (licenza CC BY), può inoltre essere vietato l’uso commerciale (CC BY NC) e la modifica o l’uso in opere derivate (CC BY NC ND).
Diritto d’autore e diritto alla privacy
L’argomento diritti e licenze è molto complesso, con numerose regole ed eccezioni, il riferimento principale è la legge n. 633: Legge sul diritto d’autore.
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Diritto d’autore: cos’è e come tutelarlo
Se nell’utilizzo di opere altrui bisogna fare attenzione ai diritti d’autore, un altro problema in cui si può incorrere nella distribuzione delle proprie opere è la violazione del diritto alla privacy, che comprende l’immagine: per esempio per diffondere foto che includono altre persone è necessario il loro consenso, cosa a cui spesso molti non badano.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Diritti d’autore, public domain e licenze creative commons: come funziona?
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