Dietro l’angolo di Paola Boldrini

Alla famosa domanda “cosa c’è dietro l’angolo?” che Maurizio Costanzo rivolgeva ai suoi ospiti in una famosa trasmissione in bianco e nero degli anni settanta, Paola Boldrini avrebbe risposto il bello e il brutto, e dietro l’angolo bisogna guardare per vedere la realtà e consentire a tutti di andare avanti. In libreria da fine settembre per Giraldi Editore, Dietro l’angolo è il lavoro pensato dalla nostra autrice ed ex parlamentare quando si era fermi per il lockdown, con il suo vigile sguardo alla sanità, alla ricerca e alla prevenzione. Anni particolari con l’impegno della disponibilità dei vaccini per tutti, nel rivolgere l’attenzione ai più fragili e cercare di arrestare una pandemia di cui poco si conosceva.

La nostra sanità, per quanto depauperata, rimane un’eccellenza con tutte le sue deficienze, ma la malattia nel nostro Paese è malamente trattata. Livia Turco, nella prefazione al libro, scrive che Paola, ripercorrendo il suo intenso lavoro, ci fa riflettere su aspetti cruciali della battaglia per il diritto alla salute. È una lettura che coinvolge, trasmette un forte sentimento di calore umano.
Paola Boldrini, da sempre impegnata nelle politiche sanitarie, è vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare su Diabete, Obesità, Malattie Croniche non trasmissibili. Incaricata nazionale Pd della Medicina di Genere, a lei si deve l’approvazione della legge e l’introduzione nel Sistema Sanitario Nazionale della Medicina di Genere: un grande traguardo. Poco dopo la ripresa dagli anni bui del Covid, Paola è stata male e a quel punto ha voluto e desiderato con notevole dedizione fare il punto sulle numerose patologie che creano rabbia e frustrazione in chi ne è affetto, ben cosciente che le patologie possono essere considerate di serie A e B e che nel diritto di cura il paziente va ascoltato.

Volevo che questo libro raccogliesse le voci dei pazienti, perché nessuno meglio di chi soffre può raccontare l’afflizione, la speranza, la disillusione, la paura, la vergogna, l’emarginazione e la voglia di incidere affinché un cambiamento possa avvenire.

Tante sono le testimonianze, oltre il suo racconto personale, racchiuse in questo libro; ha dato voce a chi pensava di non averla più. Un’esperienza non solo importante e di sostegno per gli altri, ma condiviso negli intenti con la brava giornalista e scrittrice Camilla Ghedini.

Le testimonianze racchiuse all’interno del libro sono dei veri percorsi a ostacoli per chi ha avuto o ha una malattia e in solitudine con il proprio dolore deve cercare risposte, competenze mediche e migliorare la qualità della propria vita. Come è stato per Antonella con l’artrite reumatoide che l’affligge e la limita nei movimenti; la talassemia raccontata da Valentino e l’emofilia da Cristina; il diritto alla lettura degli ipovedenti sperato da Giuseppe; il diabete giovanile che Monica scoprì di avere alla tenera età di cinque anni. Negli anni seguenti la nostra Monica ha compiuto una impresa incredibile, la traversata dello Stretto di Messina, e per questa sua incredibile impresa è stata insignita dal Presidente Mattarella del Cavalierato della Repubblica.

La Boldrini durante la sua attività parlamentare si è spesa tantissimo per il diritto all’oblio oncologico, oggi legge dello Stato, e quindi le informazioni sanitarie sui malati oncologici non saranno più utilizzate per negare diritti e per la medicina di genere. Crede nella ricerca medica, nella prevenzione, nella scienza, nella professionalità dei medici. Per la medicina di genere vi era una diffusa mal convinzione: ad esempio, scrive l’autrice, di infarto può morire il giovane quanto la donna, non solo l’uomo. Anche nella somministrazione dei farmaci un fattore da non sottovalutazione è la posologia uomo – donna: non può essere uguale tra un uomo di 100 chili o una donna di 50 chili. Grazie alla letteratura medica a riguardo e con l’impegno di Livia Turco e del ministro Lorenzin, sono stati debellati tutti i dubbi e la medicina di genere è poi diventata legge. Una legge indispensabile nelle cure delle malattie perché uomini e donne sono biologicamente diversi. Inoltre la nostra legge verrà presa ad esempio per altri Paesi del Parlamento Europeo e dagli Emirati Arabi.
Dietro l’angolo è un libro ricco di idee, di coscienza civile e di impegno per la nostra società.