Casa rossa di Francesca Marciano

Francesca Marciano, autrice italiana nata a Roma nel 1955, ha vissuto a lungo in Africa, mentre attualmente vive tra l’Italia e gli Stati Uniti. La scrittrice esordisce nella narrativa con il romanzo Cielo scoperto (in lingua inglese, l’edizione italiana è uscita da Mondadori nel 1998).

"Casa Rossa" (Longanesi, 2003; TEA, 2007) è un libro intenso e vibrante che cattura il lettore dalle prime pagine, in quella che si rivela un’avvincente saga familiare. La "Casa Rossa" immersa nella verde e assolata Puglia (nella campagna a sud di Lecce) è appartenuta alla famiglia di Alina Strada per oltre settant’anni. Pagina dopo pagina si snodano le intricate vicende di una famiglia apparentemente come tante, ma in realtà dilaniata al suo interno come poche. Tocca ad Alina, l’io narrante della vicenda, chiuderla definitivamente, per lasciarla alla coppia australiana che ha deciso di comprarla. Alina si trova a fare i conti con i suoi ricordi, in quella casa isolata, circondata da ulivi, ricordi che rappresentano la storia stessa della famiglia Strada, una storia che inizia negli anni ’30 con la nonna, la bellissima, evanescente Renée, continua negli anni ’50 e ’60 con la madre, Alba, irrequieta e indipendente, e giunge fino ai giorni nostri, con Isabella e Alina, le sorelle lontane in tutto ma nonostante le loro diversità vicinissime. Un libro da leggere per assaporare i colori e i sapori di un’estate ricca di emozioni.