Aperitivo all’arsenico a Roma. Un’indagine del commissario Negroni di Dario Falleti

Dario Falleti pubblica Aperitivo all’arsenico a Roma. Un’indagine del commissario Negroni, finalista al Premio Tedeschi 2018, recentemente riedito dai Fratelli Frilli editori. Un giallo classico, capace di emozionare e di stupire.

Protagonista dell’indagine è il commissario Negroni, alle prese con una inchiesta del tutto particolare. Si tratta del ritrovamento di un cadavere eccellente. Quello del professor Corradi, illustre docente universitario di chimica e scienziato di fama mondiale. Si tratta di suicidio o di omicidio?
Il professore è morto a causa di un avvelenamento da arsenico. La delusione per non aver ricevuto l’assegnazione del Premio Nobel, del quale era in lista, può essere una causa. Ma è proprio così? Cosa non quadra nell’elenco delle possibili cause di morte?

In particolare vi sono dei documenti che infondono un terribile sospetto:

“Inopinatamente, il giorno 23 Corradi aveva ricevuto dal laboratorio della Green World non due , ma tre report di analisi, due partoriti dal sistema di controllo e uno dal laboratorio stesso: il primo dei report automatici coincideva con i risultati tranquillizzanti delle analisi di laboratorio, il secondo no. La tabella riportava valori ben al di sopra dei limi di soglia”.

Così l’autore afferma che:

una luce malintenzionata saltellava sul miliardo di specchietti disseminati dal nubifragio.

A complicare ulteriormente le indagini vi è la sparizione nel nulla di un manoscritto al quale il docente lavorava da tempo. In che mani è finito e perché?
Una indagine complessa, compiuta tra Roma, Napoli e Monaco di Baviera. Una spy story degna di Ken Follett e affini, per chi ama il genere.

Un tuffo in una vicenda che colpisce e affonda le radici nei mali che caratterizzano la società odierna: rivalità accademiche, gelosie e rancori tra amanti, brevetti industriali e grandi interessi economici. Una lettura che intriga e cattura, ottimo esempio di romanzo sociale deviato.