16 dicembre 1991 quel male ancora oscuro chiamato Aids mieteva un’altra vittima, lo scrittore Pier Vittorio Tondelli.
Si spegneva in silenzio in un ospedale di Reggio Emilia a soli trentasei anni un uomo - in realtà ancora un ragazzo - che aveva fatto dei mitici anni ’80 una narrazione cosmopolita, caratteristica, epocale.
Curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo, Pier Vittorio Tondelli non si è mai fregiato del ruolo elitario di intellettuale. Gli amici lo ricordano ancora oggi nelle dediche sulle pagine dei quotidiani nazionali come un giovane goffo e un po’ schivo, dal sorriso timido.
La sua era una sensibilità straordinaria unita a un’attenzione sempre viva per il mondo giovanile nel quale vedeva la vera possibilità di cambiamento per la società.
Tondelli e il racconto di una generazione
Era proprio quel Pier Vittorio Tondelli che in Altri libertini aveva decantato in sei racconti l’amore libero degli anni ’70 che tanto fece scandalo nell’Italia borghese dell’epoca.
Il libro, pubblicato da Feltrinelli nel 1980, ebbe un successo di pubblico strepitoso, ma giunto alla terza edizione fu sequestrato per ordine di un prefetto dell’Aquila. L’accusa era di oscenità e oltraggio alla pubblica morale.
Tondelli venne riabilitato con un processo lampo venti giorni dopo, ormai era divenuto il simbolo di una generazione. I giovani si specchiavano nelle parole dello scrittore, gli riconoscevano la capacità di aver portato nella letteratura del tempo l’aria sovversiva e audace che si respirava nelle piazze.
Recensione del libro
Altri libertini
di Pier Vittorio Tondelli
Altri libertini è un libro ancora oggi di sconcertante attualità: parla di una generazione precaria, incerta, e dell’apprendistato sentimentale dei giovani. In sei racconti Tondelli parlava di amicizia, amore, eroina, omosessualità con un linguaggio moderno che mescolava il dialetto emiliano allo slang giovanile.
Negli anni ’80 si fece la fama di scrittore-scandalo, ma non fu solo questo. La narrativa di Tondelli non era una meteora destinata a perdersi dopo un breve bagliore, aveva la tempra dura dei classici, dei libri destinati a durare, come dimostrarono i romanzi successivi.
Il successo di Rimini
Dopo il breve intermezzo rappresentato dal secondo romanzo Pao Pao, il racconto della vita di caserma di un gruppo di giovani ai tempi del servizio militare obbligatorio, arrivò il capolavoro Rimini (1985). Il terzo romanzo di Tondelli fu un successo colossale da 100mila copie vendute. Dal libro fu in seguito tratto un film nel 1987.
Pier Vittorio Tondelli fu travolto dal successo, che arrivò inaspettato e in parte anche non voluto. Rimini era il suo libro più adulto e maturo, lontano dalle sperimentazioni estrose di Altri libertini, un romanzo che non aveva altra pretesa se non quella di raccontare.
Camere separate: il testamento spirituale di Tondelli
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Nel 1989, due anni prima di morire, Tondelli pubblicò la sua ultima opera narrativa: Camere separate, il suo romanzo più intenso, radicale, vero. In molti oggi vi leggono il testamento spirituale dello scrittore. È una storia di addio, il romanzo di una separazione, in cui l’autore sembra trascrivere il proprio faccia a faccia con la morte incombente. Si può leggere, tra le righe, come un diario della convivenza dell’autore con una malattia che sapeva l’avrebbe portato alla fine.
Camere separate è un libro ricco di introspezione, nel quale il protagonista nel tentativo di elaborare la perdita dell’amato parla soprattutto con se stesso dando avvio a un toccante monologo esistenziale.
Non v’è dubbio che, dopo i toccanti estratti di Biglietti agli amici, queste siano le pagine più belle di Pier Vittorio Tondelli. Senz’altro le più struggenti, le più sincere:
Il tributo più vero che un uomo possa dare ad un suo simile: il ringraziamento per avergli fatto toccare la poesia.
Ciao, Libertini!: stasera in tv il documentario su Pier Vittorio Tondelli
Stasera in omaggio a Pier Vittorio Tondelli in occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa sarà in onda su Sky Arte alle 21.15 il documentario Ciao, Libertini!, disponibile anche on demand e in streaming su NOW.
Nel docu-film si ripercorre la biografia dello scrittore e, al contempo un decennio di trasformazione, quei mitici anni ’80 che hanno segnato le generazioni future.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ciao, Libertini!: il ricordo dello scrittore Pier Vittorio Tondelli stasera su Sky
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