Analogico o digitale? Libro o ebook? Al cinema "Il gioco delle coppie"

Il nuovo film "Il gioco delle coppie" dal 3 gennaio 2019 arriva al cinema: firmato dal regista francese Olivier Assayas e con il titolo internazionale "Non Fiction - Doubles Vies", racconta sul grande schermo una delle trasformazioni più affascinanti dei nostri tempi.
Di cosa si tratta? Il gioco delle coppie - distribuito in Italia da I Wonder Pictures - mette a confronto i due mondi tanto contrapposti quanto vicini: da una parte la carta e con lei i libri dalle pagine sfogliabili che amano essere letti ma anche toccati; dall’altra i moderni e-book e l’affascinante realtà digitale, nella quale siamo completamente immersi anche quando ne siamo meno consapevoli.

La storia si snoda tra una serie di accadimenti che coinvolgono uomini e donne in preda ad una crisi di valori. Qualcosa sta cambiando ed è impossibile arrestare questo processo. Ed è proprio quello che non vuole fare Assayas, interessato al contrario a raccontarlo con enfasi e curiosità.
Al centro dell’attenzione un tema che genera sempre grande interesse: si tratta della relazione di coppia. Impossibile affermare che quest’ultima non abbia risentito delle nuove forme di comunicazione e del nuovo mondo digitale. Ed è proprio sul rapporto a due che Assayas si concentra, mettendo a nudo una serie di situazioni che mostrano la debolezza di quelle che erano una volta certezze.

Curiosi di saperne di più? Di seguito la trama del film "Il gioco delle coppie" e qualche indiscrezione su cosa aspettarsi in sala.

Il gioco delle coppie: la trama del film

Potremmo dire una fotografia di ciò che stiamo vivendo: Assayas ha fermato per un attimo il tempo e ci ha reso spettatori di dinamiche abituali e quotidiane.
I protagonisti del film - nel cast Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret, Pascal Greggory - si lasciano andare a conversazioni su ciò che stanno perdendo o hanno già perso, mettendo sul piatto della bilancia pro e contro di questa rivoluzione tecnologica.

Canet è Alain, direttore di una grande casa editrice francese: sicuro di sé è in continua lotta con la sua vita professionale e privata. A creare non pochi problemi è il rapporto con sua moglie Serena, attrice di un noto telefilm. A vestirne i panni è l’attrice Juliette Binoche la quale si ritrova in un rapporto poco entusiasmante, ormai consapevole che il marito la tradisca con un’altra donna, ma non disposta a chiudere la storia.
Mentre Alain si trova a fare i conti con un autore, che segue già da molto tempo, per una nuova pubblicazione, analizzando il mercato e pensando soprattutto agli e-book decide di inserire nel gruppo editoriale una nuova figura, che si occuperà della parte digitale. La nuova collaboratrice è una ragazza ambiziosa e interessante, che Alain apprezza particolarmente, anche se deve scontrarsi con le sue idee un po’ troppo rivoluzionarie.

Le vicende de "Il gioco delle coppie" si infittiscono proprio quando il proprietario della casa editrice che dirige Alain prende una decisione drastica, che porterà Alain a riflettere sul suo futuro. La parte più interessante della pellicola sono però i rapporti che si instaurano tra i personaggi, un serie di legami che ruotano intorno a cene in cui si discutono le nuove uscite librarie, i cambiamenti del digitale e i nuovi modi di fare politica.
Le certezze iniziano a sgretolarsi con il passare di giorni, lasciando posto alla consapevolezza di un mondo in continuo mutamento. Cosa fare? Seguire l’onda del cambiamento, lasciarsi trasportare dalle novità o resistere? Adattarsi o scegliere a cosa adattarsi?

Secondo il regista la digitalizzazione del mondo moderno è allo stesso tempo motore di un cambiamento, ma anche qualcosa che ci confonde continuamente. Le domande sono inevitabili e Assayan pone chi ogni giorno cerca di trovare loro una risposta in veste di spettatore e osservatore.
Quale sarà la conclusione? Non possiamo svelarvi di più: Assayan e il suo nuovo film vi aspettano al cinema a partire dal 3 gennaio 2019. Un modo originale per inaugurare il nuovo anno scegliendo se essere più o meno digitali del precedente.